sabato 26 marzo 2011

Delizie per le orecchie


The Magic of the Wizard's Dream

 Un esempio tangibile che le sperimentazioni musicali non hanno  confini e neanche i limiti del tempo che passa.
In questo video che Vi propongo  ascoltiamo un bellissimo brano dei Rhapsody, (ottimo gruppo metal ) che si esibiscono con un 'orchestra sinfonica. 
Il vocalist è il bravo Fabio Lione cantante metal , il baritono non è un cantante è un grande attore cinematografico... indovinate chi è? Vi dico solo che è alto 195 cm., ha quasi 90 anni. Certamente un bel miscuglio con un  risultato più che ottimo.
Notevoli le estensioni vocali vibrate di Fabio , anche il neo baritono non scherza.
Un bellissimo video di grande effetto... Bravissimi tutti quanti.

N.B. L'attore è Christopher Lee ,  famose le sue interpretazioni di Dracula il vampiro. Certo che mettersi a cantare cosi bene a quasi novant'anni non è certamente da tutti.



mercoledì 23 marzo 2011

The Corrs


Questo è un gruppo folk Irlandese molto intessante. Si potrebbe anche sostituire la  parola gruppo ,  con famiglia , in quanto i Corrs sono composti da 3 sorelle e un fratello Andrea , Caroline , Sharon e Jim Corr. Molto  conosciuti nel  panorama internazionale, sono  eclettici e creativi , compongono brani e suonano diversi strumenti. La cantante del gruppo  è Andrea ,  oltre ad avere una bellissima voce suona il flauto in modo divino. Naturalmente i Corrs nascono e rimangono con un'impostazione musicale legata alle loro radici irlandesi , ma si destreggiano bene anche nel celtic pop e celtic rock. Personalmente li preferisco nella versione folk irlandese.
Buon ascolto.








domenica 13 marzo 2011

poesie di adamus

A Paola

Di anni che passano è composta la vita
milioni di attimi ci sfuggono tra le dita

E come lo scalpello che intarsia il legno
ogni cosa a questo mondo lascia un segno

Provati da sempre tra gioia e dolore
cerchiamo nei volti uno sguardo d’amore

Il vento dell’Elba un gioiello ha portato
col nome di Paola si è presentato

A Lei ci stringiamo raccolti e felici
auguri sinceri .. per sempre Tuoi Amici.


giovedì 10 marzo 2011

Il vecchio albero


Questa mattina ho fatto il mio consueto giretto nel parco della Mandria. 
Reduce dai miei guai fisici che tutti ormai conoscete, ho intrapreso una corsetta lenta , un’andatura leggermente superiore ad una camminata vigorosa. 
Visto l’andatura da zombi acciaccato, ho potuto guardarmi intorno con calma e attenzione.
Ho notato  molti alberi secolari del parco contrassegnati con dei simboli rossi , in quanto destinati ai denti implacabili della motosega.
Questa crudele sentenza viene emanata dagli organi responsabili della manutenzione del parco. 
Ovviamente  non è un arbitrio inopportuno o una vendetta personale contro l’amico albero, sono alberi di certa età , con il tronco minato dalle malattie degli anni, quindi potrebbero rappresentare pericolo per i frequentatori del parco. 
Nonostante queste premesse, la mia mente inizia ad elaborare pensieri tonti , immedesimandosi nell’albero condannato a morte.
 
“ Non è giusto... Sono secoli che regalo il mio ossigeno alla Terra, la mia ombra nelle calde giornate estive , le mie bacche saporite, che trattengo il terreno con le mie radici per scongiurare frane.
 Le mie fronde hanno ispirato poeti e pittori , colorato le stagioni , vegliato in silenzio baci appassionati , ho ossigenato polmoni a migliaia di sportivi , ho accolto passeggiate di anziani  e giocosi bambini.
I miei rami  hanno offerto dimora a cinguettanti uccellini .
Mi sono sempre donato a tutti , senza mai protestare. 
Non è detto che io cada adesso ,  potrei  reggermi sicuramente per decine di anni ancora e poi ,  in primavera le  mie foglie sono ancora verdi e rigogliose.
Mai capirò questa cruenta decisione  , ho donato sempre tutto me stesso all’uomo ed egli per ricompensa mi abbatte.
Ci dovrebbe essere una pensione anche per noi alberi , basterebbe un recinto per salvaguardare le persone dalla nostra accidentale caduta.

Dopo secoli di lavoro, sarebbe troppo bello godersi la vecchiaia in santa pace, aspettando che la nostra sorte venga decisa dalla natura e non dall’uomo.
Con affetto,  un vecchio albero “ 

martedì 8 marzo 2011

Voi Donne





Voi Donne
Candide creature dell'universo
stelle cadute in terra
Dolci  penetranti occhi
sensuali e sinuose sempre
Come l'orizzonte infinito
vi osservo estasiato
Fragili come petali di rosa
dure come la roccia
Siete l'incanto di un tramonto
 la gioia del sole che nasce
Il focolare nell'inverno più duro
Angeli dal cuore d'oro
regine della terra...Voi Donne.



domenica 6 marzo 2011

Utopia fantastica

 Per sempre giovane

Fermare il tempo e rimanere per sempre giovani credo sia il sogno di tutti Noi. Purtroppo il tempo passa inesorabile e le mortificazioni degli acciacchi sono  il pane quotidiano. 
La clessidra della vita  ci ricorda ogni giorno che siamo dei fragilissimi comuni mortali, ma non ci impedisce certo di sognare di essere ancora e sempre giovani. 
Ho fatto anch'io come Dorian Gray un patto con il diavolo, ma devo aver trascurato qualche dettaglio ... Il mio ritratto non invecchia, io si!
Ciao a tutti , ora sto benissimo, ma domani compio gli anni... Aiaiaiaiai !


Forever young

Balliamo in stile, balliamo per un pò
il paradiso può aspettare, noi stiamo
solo guardando il cielo
sperando il meglio ma aspettando il peggio
farai scoppiare la bomba o no?

fateci morire giovani o
lasciateci vivere per sempre
non abbiamo il potere ma mai dire mai
sedendo in una cava di sabbia,
la vita è un breve viaggio
la musica è per gli uomini tristi

riesci ad immaginare quando
la nostra razza sarà vinta
gireremo i nostri volti d'oro verso il sole
lodando i nostri capi, entreremo nella melodia
la musica è suonata dagli uomini pazzi

per sempre giovane, voglio essere
per sempre giovane, vuoi davvero vivere
per sempre, per sempre, per sempre?
per sempre giovane, voglio essere
per sempre giovane, vuoi davvero vivere
per sempre, per sempre, per sempre?

alcuni sono come l'acqua, altri come il caldo
alcuni sono una melodia, altri sono il battito
prima o poi tutti loro saranno andati
perchè non rimangono giovani?

è difficile invecchiare senza una ragione
non voglio morire come un cavallo abbandonato
la gioventù è come dei diamanti nel sole
e i diamanti sono per sempre

così molte avventure non potrebbero accadere oggi
così come molte canzoni che abbiamo dimenticato
di suonare, così molti sogni oscillano fuori dal blu
e permettiamo che diventino realtà

per sempre giovane, voglio essere
per sempre giovane, vuoi davvero vivere
per sempre, per sempre, per sempre?
per sempre giovane, voglio essere
per sempre giovane, vuoi davvero vivere
per sempre, per sempre, per sempre?
Forever Young  , Artista Youth Group
                                                         il brano è cantato dagli Alphaville
                                                 


sabato 12 febbraio 2011

Pausa forzata


 Racconto il mio brutto incidente

Il giorno 5 febbraio alle ore  05,50, svegliandomi accuso un lieve peso allo sterno e  senso di nausea, mi alzo recandomi in cucina  per bere un sorso di acqua.
Mi accorgo di avere la fronte sudata e un senso di malessere generale mi pervade, vado in bagno , mi guardo allo specchio e vedo solo nebbia ... Svengo.
Cadendo rovinosamente sbatto la fronte vicinissimo gli occhi , il naso appena operato nel giugno scorso e tutto il volto. (devo aver colpito prima il bordo del w.c. e  successivamente il pavimento).
Mia moglie sente il forte rumore si precipita in bagno dove mi trova privo di sensi , cereo in viso in una pozza di sangue.
Chiama rinforzi e 118 , nel frattempo rinvengo , sudore freddo e pallore cadaverico , da un taglio molto profondo alla fronte sgorga sangue , sto malissimo , tutto gira intorno a me , inizio a vomitare sangue , sento la morte vicina ( il quel momento di lucidità ho pensato ad una emorragia allo stomaco , che prima mi aveva provocato lo svenimento ed ora mi giustiziava con il dissanguamento.
I volontari del 118 mi portano a sirene spiegate al pronto soccorso ospedale di Rivoli, dove mi prestano immediatamente tutte le cure del caso salvandomi la vita.
La TAC esclude problemi neurologici e vascolari, altri esami escludono la natura cardiaca. 

Trauma cranico facciale con  fratture multiple al naso e altre fratture meno importanti alle guance.
Si spiega  il sangue che vomitavo, era quello del naso che colava all’interno dell’esofago e poi risaliva.
Vengo trasportato all’ospedale Molinette di Torino per un consulto maxilo facciale.
Mi dicono che le fratture lievi al viso possono guarire senza intervento, ma il naso deve essere operato entro 4/5 giorni dal trauma.
Vengo riportato nell’ospedale di Rivoli e ricoverato nel reparto di Otorino laringoiatria . Il giorno 8 febbraio vengo operato, il giorno 10 febbraio dimesso.
Mi trovo con una cucitura  sulla fronte di 4 cm. Il viso tutto tumefatto, con tonalità   nero dominante e zone rosse e gialle, il naso steccato con un archetto e mangio solo pappette , in quanto la masticazione è molto dolorosa.
Ringrazio pubblicamente

Gli Angeli Volontari del 118, tutto il Personale medico e paramedico del pronto soccorso ospedale di Rivoli.
il Reparto di Otorinolaringoiatria ospedali di Rivoli ,
diretto dal Dott. Guglielmo Dagna. Un reparto moderno e all'avanguardia, dove professionalità e gentilezza regnano sovrane. Ringrazio la Dolcissima Dottoressa Lina Foglia , il bravo Chirurgo  Dott. Giuseppe Nazionale, che con un delicato intervento mi ha restituito il mio naso bello e funzionante come prima.
Grazie all’anestesista  e tutta l’equipe sala operatoria.
 

Grazie alla gentilissima Capo Sala Isabella Zennaro ,  un  bacio a tutte le infermiere per le coccole ricevute , un abbraccio al  personale delle pulizie , della  cucina e varie , tutte splendide Persone.

Un esempio lampante che esiste anche questa sanità, fatta di Persone serie che lavorano con alacrità e dedizione al servizio della Gente. Ospedale di Rivoli (To), una realtà di buona sanità

Grazie ai miei 2 simpaticissimi compagni di stanza , Antonio, Professore di matematica in pensione e Severino, Artigiano del vetro,  determinanti per alleviare un brutto incidente di percorso.

Un grande abbraccio a tutti  Voi Amici blogger  per la quantità enorme di parole di affetto nei miei confronti. Grazie Stellina per il tam tam informativo.
Scusate il post scritto un po’ alla rinfusa, devo tenere gli occhiali sollevati dal naso con la mano sinistra e sto scrivendo solo con la destra, gli occhi sono gonfi. 


Mi prendo una pausa di almeno 2 settimane , sono preso da convalescenza , medicazioni e ulteriori visite specialistiche per capire lo svenimento., che per ora mi è stato diagnosticato come  “ Episodio sincopale di verosimile natura vaso-vagale “
A presto, spero di riprendere a fine mese, baci e abbracci a tutti.

venerdì 4 febbraio 2011

Vergogna !




Il sindaco leghista ordina  “Non fatela mangiare”


Nella Scuola dell'Infanzia di Fossalta di Piave in Veneto per aiutare una piccola di origine africana le maestre si privano di un pasto alla settimana, ma il primo cittadino dice no.
leggi tutto l'articolo ... http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/02/04/non-fatela-mangiare/90124/

Ma si rendono conto di quello che fanno ?Vi immaginate la bambina seduta al tavolo che guarda i suoi compagni a mangiare... Ma sono impazziti?
Se potete fate girare questa notizia , queste vergogne non devono accadere in un paese che si ritiene civile.

giovedì 3 febbraio 2011

Musica e sogno


 Secret Garden

Un gruppo musicale molto interessante ,  composto da sole due Persone , la violinista irlandese Fionnuala Sherry e il pianista compositore norvegese Rolf Lovland.  Il duo è specializzato in musica New Age. Nei loro meravigliosi brani si fanno sempre accompagnare  da grandi orchestre e cantanti.
Vi propongo questo splendido  “ Nocturne “ vincitore dell' Eurofestival del 1995. Un brano di grande intensità , capace  di trasportarvi  in un sogno fantastico , accarezzati dalla magico suono del  violino di Sherry.
Se amate il genere ,Vi consiglio di ascoltare anche altri brani dei Secret Garden , sono tutti bellissimi. 


Che c'è da ridere?  Già ... Io vecchio e arrugginito rocckettaro anni 60/70  a volte  mi rilasso con questa musica. Può succedere no?






martedì 1 febbraio 2011

Proprietà Intellettuale


Giornata per la difesa della proprietà Intellettuale


 Troppe volte succede... Con un semplice copia incolla si rubano idee  e  pensieri  dagli  altri  blog , se  proprio  vogliamo  farlo , chiediamo  l'autorizzazione al proprietario e comunque citiamo sempre la fonte. La proprietà Intellettuale va difesa con tutte le Nostre forze. 


domenica 30 gennaio 2011

Vorrei che fossi qui


Wish You Were Here , un bellissimo brano dei Pink Floyd


Non penso che quando parlo sia facile comprendermi. Ho qualcosa che non va in testa. E comunque non sono nulla di ciò che pensate io sia. Syd Barrett


La band dedico questo album al loro fondatore  Syd Barrett , ritiratosi dal gruppo per seri problemi di salute nel 1968.

Il grande vuoto che ci affligge dopo una perdita  difficilmente verrà colmato, ma attraverso il ricordo , come in questo caso ... Syd ritorna con Noi.



Artista: Pink Floyd
Titolo: Wish You Were Here
Titolo Tradotto: Vorrei Che Fossi Qui

Allora, pensi di saper distinguere
il paradiso dall'inferno?
I cieli azzurri dal dolore?
Sai distinguere un campo verde
da una fredda rotaia d'acciaio?
Un sorriso da un pretesto?
Pensi di saperli distinguere?
E ti hanno portata a barattare
i tuoi eroi fantasmi?
Ceneri calde con gli alberi?
Aria calda con brezza fresca?
Un caldo benessere con un cambiamento?
e hai scambiato un ruolo di comparsa nella guerra
con il ruolo di protagonista
in una battaglia?
Come vorrei, come vorrei che fossi qui
Siamo solo due anime sperdute
Che nuotano in una boccia di pesci
Anno dopo anno
Corriamo sullo stesso vecchio terreno
E cosa abbiamo trovato?
Le solite vecchie paure
Vorrei che fossi qui

(Grazie a Kiocciolina per questa traduzione)



venerdì 28 gennaio 2011

annozero


 La voce del padrone

 E'ora di finirla con queste incursioni intimidatorie nei confronti di Santoro... Lasciatelo lavorare in pace. 
Il pluralismo dell'informazione va difeso a tutti i costi , chi non è d'accordo può tranquillamente cambiare canale. 
Il diritto degli oltre 7 milioni di telespettatori  che seguono la trasmissione e che pagano il canone va tutelato . Santoro si è sempre assunto le proprie responsabilità.  Giù le mani da annozero ! 
Potrei buttare via il televisore e risparmiare i 110.50 euro del canone.

mercoledì 26 gennaio 2011

Olocausto

 L'orrore da non dimenticare

Il video è molto duro , vi prego di guardarlo tutto e fatelo vedere ai Vostri figli , alzate il volume. Sarà difficile trattenere le lacrime, ma quelle lacrime ci aiuteranno a ricordare meglio.







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Guardate anche questa scena  , tratta dalla fiction TV. " Mi ricordo di Anna Franck "... Un ufficiale tedesco utilizzava  un deportato  professore ebreo  per farsi aiutare nel preparare un esame. 
L'ufficiale aveva appena  ucciso tutti i bambini  allievi del professor  nelle camere a gas. 
Un dialogo tra i due di grande intensità emozionale...da non perdere.





Ricordare perché non accada mai più. Questo il senso della «Giornata della memoria», un evento che si celebra contemporaneamente in gran parte del mondo occidentale per commemorare le vittime dei campi di concentramento nazisti. Il 27 gennaio è una data altamente simbolica: nel 1945, infatti, le avanguardie delle truppe sovietiche raggiunsero il campo di concentramento di Auschwitz (l'odierna Oswiecim, in Polonia). Per la prima volta, l'orrore della «Soluzione finale» escogitata da Hitler e dai suoi gerarchi per liberarsi, una volta per tutte, della «questione ebraica», apparve nella sua banale, allucinante realtà. Ad Auschwitz trovarono la morte, uccisi nelle camere a gas o dagli stenti, quattro milioni di uomini, donne, bambini. Quasi tutti ebrei. Ma furono sterminati anche zingari, omosessuali, testimoni di Geova, oppositori politici e altri «nemici» del Reich millenario. Nel complesso, le vittime della Shoah, o Olocausto, furono circa sei milioni.









OLOCAUSTO , LA VERGOGNA DELL'UMANITA' !

giovedì 20 gennaio 2011

Limpidi ricordi


Ho provato il vostro sguardo,
 non ricordo quando ne dove,
ma  vivo del  limpido ricordo.
Ogni attimo si  brucia e muore
senza avervi vicino , e piango
quando la luce del giorno svanisce.
Vorrei vedere i colori dei fiori,
le ombre dei salici , i sorrisi
delle genti . Ma niente è possibile
senza di voi , una grande nebbia
mi avvolge , a tentoni vi cerco,
dove siete... Maledetti occhiali
adamus 20/gen.2011

lunedì 17 gennaio 2011

Scarpe da Runner


Mi sono comprato un paio di gioielli  da mettere ai piedi.
 

Le calzature per un podista rivestono un ruolo importantissimo.
Le scarpe , oltre che comodissime e confortevoli , devono essere in grado di assorbire tutti gli shock a cui  tendini , legamenti e articolazioni sono sottoposti durante la corsa. Un'altra  peculiare caratteristica della calzatura da running è quella di compensare  eventuali  tipi di appoggio viziati del piede. Iperpronazione  ( piede che appoggia  eccessivamente verso l'interno). Supinazione (  piede che appoggia eccessivamente verso l'esterno. Inoltre nella  scelta della calzatura  bisogna considerare  il peso corporeo del runner e quanti km. in media percorre e se vengono usate in gara o allenamento. Come vedete le varianti sono molteplici, solo un negoziante molto esperto è  in grado di orientarvi verso la calzatura più adatta.
Un tecnico dietro il bancone del negozio risulta una strategia decisamente vincente ,  la longevità delle articolazioni del podista  reca vantaggi sia al podista che al venditore. Considerate che le scarpe da running vanno sostituite in media tra i 600 e 1000 km. massimo. Personalmente penso di averne utilizzate moltissime , nonostante 12 anni di inattività.
Il modello scelto dal sottoscritto è la "  Asics Cumulus 12 " comprata nel negozio “ RUN “ di Rivoli gestito da Roberto,  uno dei 6 negozi specializzati in materia ... Veri professionisti del settore. Vi allego il link ,  qui troverete sempre un Amico esperto che vi guiderà nella scelta giusta.


 Ok , domani le proviamo  per una dozzina di km.     Ciao a tutti.

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Capire l'appoggio del piede


Pronare è il modo in cui il piede si piega verso l'interno quando durante la corsa rulla a contatto del terreno. E’ un movimento naturale che aiuta a ridurre la tensione articolare. Alcune persone hanno una pronazione più accentuata di altre. Non è un difetto, ma influisce sul modo in cui si corre e può aumentare la probabilità di lesioni e la naturale pronazione diviene un fattore importante nella scelta della scarpa.

La Pronazione è il moto  di rotolamento del piede verso l’interno, subito dopo la prima fase di contatto con il terreno. Questo momento è chiamato contatto iniziale, e fa parte della fase di appoggio del ciclo di deambulazione.
Quando si corre  la pronazione aiuta ad ammortizzare il contatto iniziale, senza di essa, lo shock dell’ impatto col terreno verrebbe totalmente trasmesso alle gambe,  rendendo la normale meccanica degli arti inferiori meno efficace.
Oltre ad ammortizzare, la pronazione aiuta anche il piede a riconoscere su quale tipo di terreno ci si muove,  stabilizzando e regolando il piede al tipo di terreno.
Le calzature da running  oggi sono progettate specificamente per diversi livelli di pronazione.
Al momento dell’ acquisto delle vostre  scarpe da corsa,  il grado di pronazione è un fattore che non va trascurato. 
Il modo migliore per scoprire se un atleta  prona è quello di consultare un esperto che effettuerà un analisi del cammino per poi consigliare il modello più adatto.
Può essere utile far  vedere il  vecchio paio di scarpe,  il loro stato di usura dà un' indicazione di quanto e di come si prona. L’analisi di altri elementi oltre la pronazione, come il peso del podista, svolgono un ruolo nella scelta della scarpa migliore.
Se le suole si usurano disegnando una S rovesciata a partire dal tallone sino all’alluce è molto probabile avere un appoggio neutro.
Quando si ha un appoggio neutro è possibile utilizzare una vasta gamma di scarpe, ma quelle più indicate per la corsa sono quelle neutre che offrono ammortizzazione e sostegno.
Impronta di un corridore neutro
 La Supinazione
La  supinazione, si verifica quando il piede non prona. Il lato esterno/laterale del tallone tocca terra con un angolo maggiore, e non avviene né poca né alcuna pronazione, con conseguente trasmissione di traumatici shock alla parte inferiore della gamba. Questo caricamento laterale del piede continua per tutta la fase di contatto della rullata durante la corsa incidendo  sull’efficienza  del gesto (passo).


Supinazione
I supinatori  possono avere un eccessiva usura nella zona del tacco esterno delle loro scarpe, e la parte superiore della tomaia può risultare leggermente piegata verso l’esterno.
Poiché i supinatori  tendono ad essere più sensibili agli shock della corsa,  come fratture da stress,  dovrebbero scegliere una scarpa neutra con grande ammortizzazione.
La maggior ammortizzazione aiuterà le articolazioni a sopportare il ripetersi delle fasi d’ impatto del piede con il terreno.

Pronazione
La Pronazione è quando il piede ruota eccessivamente all’interno, o ruota in un momento in cui non dovrebbe come per esempio nella tarda fase di appoggio durante la corsa.
Pronare sposta  il carico sul  lato interno o mediale del piede, e appena il corridore  sposta in avanti il peso viene sostenuto dal bordo interno piuttosto che la pianta del piede. Questo destabilizza il piede, che tenterà di riconquistare stabilità compensando il movimento verso l'interno, in una sorta di reazione a catena, che a sua volta influisce sull'efficienza biomeccanica della gamba, in particolare del ginocchio e dell'anca.
Pronazione
Le scarpe di un pronatore  mostreranno un usura accentuata sul lato interno del tallone e sotto la pianta del piede, in particolare nell’ area dell' alluce.
I Pronatori dovrebbero prendere in considerazione l’uso di scarpe con massimo sostegno o di scarpe ammortizzate e  strutturate.
Scarpe ammortizzate e strutturate forniscono un certo grado di stabilità e ammortizzazione, mentre le scarpe con il massimo sostegno sono le scarpe più stabili che si possono trovare.
Le scarpe da corsa di entrambe le categorie, aiutano i piedi dei podisti a distribuire l'impatto della corsa in modo più efficace.




Ringraziamenti: Questo articolo è stato scritto sotto la guida di Brice Newton, Footwear Product Manager di ASICS Europe, e Simon Bartold, ASICS International Research Coordinator.  

http://www.asics.it/running/products/