Buon weekend a tutti
sabato 28 gennaio 2012
giovedì 26 gennaio 2012
Giorno della memoria
L'orrore da non dimenticare
Il video è molto duro , anche se sarà difficile vi prego di guardarlo tutto e fatelo vedere ai Vostri figli , sarà difficile trattenere le lacrime , ma quelle lacrime ci aiuteranno a ricordare meglio.
Il video è molto duro , anche se sarà difficile vi prego di guardarlo tutto e fatelo vedere ai Vostri figli , sarà difficile trattenere le lacrime , ma quelle lacrime ci aiuteranno a ricordare meglio.
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Guardate anche questa scena tratta dalla fiction TV. " Mi ricordo di Anna Franck " Un ufficiale tedesco utilizzava un deportato professore ebreo per farsi aiutare nel preparare un esame.
L'ufficiale aveva appena ucciso tutti i bambini allievi del professor nelle camere a gas.
Un dialogo tra i due di grande intensità emozionale...da non perdere.Ricordare perché non accada mai più. Questo il senso della «Giornata della memoria», un evento che si celebra contemporaneamente in gran parte del mondo occidentale per commemorare le vittime dei campi di concentramento nazisti. Il 27 gennaio è una data altamente simbolica: nel 1945, infatti, le avanguardie delle truppe sovietiche raggiunsero il campo di concentramento di Auschwitz (l'odierna Oswiecim, in Polonia). Per la prima volta, l'orrore della «Soluzione finale» escogitata da Hitler e dai suoi gerarchi per liberarsi, una volta per tutte, della «questione ebraica», apparve nella sua banale, allucinante realtà. Ad Auschwitz trovarono la morte, uccisi nelle camere a gas o dagli stenti, quattro milioni di uomini, donne, bambini. Quasi tutti ebrei. Ma furono sterminati anche zingari, omosessuali, testimoni di Geova, oppositori politici e altri «nemici» del Reich millenario. Nel complesso, le vittime della Shoah, o Olocausto, furono circa sei milioni.
OLOCAUSTO , LA VERGOGNA DELL'UMANITA' !
lunedì 9 gennaio 2012
Ritorno
Buongiorno Amici. Con le festività alle spalle ed il ricordo di esse sui fianchi , Vi abbraccio tutti.
In questi giorni passati mi sono estraniato un pochino dai problemi del Paese.
L’accumularsi di messaggi negativi minano l’equilibrio psichico e staccare la spina ogni tanto credo sia un buon modo per ricaricare le batterie.
Non è stato sicuramente un anno facile e le premesse non sono delle più rosee.
Intanto riprendo il cammino accanto a Voi , sperando di assistere insieme ad una nuova primavera. Ciao.
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