sabato 1 novembre 2008
il Vecchio e il Bambino
Guccini, splendida canzone
Un vecchio e un bambino si preser per mano E andarono insieme incontro alla sera. La polvere rossa si alzava lontano E tutto brillava di luce non vera. L'immensa pianura sembrava arrivare Fin dove l'occhio di un uomo poteva guardare, E tutto d'intorno non c'era nessuno Solo il tetro contorno di torri di fumo. I due camminavano, il giorno cadeva Il vecchio parlava e piano piangeva. Con l'anima assente,con gli occhi bagnati Seguiva il ricordo di miti passati. I vecchi subiscon le ingiurie degli anni Non sanno distinguere il vero dai sogni, I vecchi non sanno, nel loro pensiero Distinguer nei sogni il falso dal vero. E il vecchio diceva, guardando lontano,"Immagina questo coperto di grano, Immagina i frutti, immagina i fiori E pensa alle voci e pensa ai colori. E in questa pianura fin dove si perde Crescevano gli alberi e tutto era verde, Cadeva la pioggia,segnavano i soli Il ritmo dell'uomo e delle stagioni."Il bimbo ristette, lo sguardo era triste, E gli occhi guardavano cose mai viste, E poi disse al vecchio con voce sognante"Mi piaccion le fiabe, raccontane altre."raccontane altre."
Un vecchio e un bambino si preser per mano E andarono insieme incontro alla sera. La polvere rossa si alzava lontano E tutto brillava di luce non vera. L'immensa pianura sembrava arrivare Fin dove l'occhio di un uomo poteva guardare, E tutto d'intorno non c'era nessuno Solo il tetro contorno di torri di fumo. I due camminavano, il giorno cadeva Il vecchio parlava e piano piangeva. Con l'anima assente,con gli occhi bagnati Seguiva il ricordo di miti passati. I vecchi subiscon le ingiurie degli anni Non sanno distinguere il vero dai sogni, I vecchi non sanno, nel loro pensiero Distinguer nei sogni il falso dal vero. E il vecchio diceva, guardando lontano,"Immagina questo coperto di grano, Immagina i frutti, immagina i fiori E pensa alle voci e pensa ai colori. E in questa pianura fin dove si perde Crescevano gli alberi e tutto era verde, Cadeva la pioggia,segnavano i soli Il ritmo dell'uomo e delle stagioni."Il bimbo ristette, lo sguardo era triste, E gli occhi guardavano cose mai viste, E poi disse al vecchio con voce sognante"Mi piaccion le fiabe, raccontane altre."raccontane altre."
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2 commenti:
E' una vera poesia questa canzone! una dolce tristezza entra nel cuore ascoltandola... grazie Adamus per l'emozione che ci hai regalato anche oggi.
Buona giornata
Adoro Guccini oltre modo..un caro saluto e buona domenica Maddy
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