Il 25 aprile i partigiani liberano Milano e Torino per convenzione è stato scelto come giorno della Liberazione di tutta Italia.
Il 19 aprile, mentre gli Alleati avanzavano nella valle del Po, i partigiani su ordine del CLN diedero il via all'insurrezione generale. Dalle montagne, i partigiani confluirono verso i centri urbani del Nord Italia, occupando fabbriche, prefetture e caserme. Mentre avveniva ciò, i fascisti si sfaldavano e le truppe tedesche battevano in ritirata. Le truppe nazifasciste che davano già segni di cedimento dall'inizio del 1945 e si preparavano alla resa agli Alleati.
Anche Genova e Bologna vennero liberate prima dell'arrivo degli alleati, rendendo l'avanzata di questi più rapida e meno onerosa in termini di vite e rifornimenti. In molti casi avvennero drammatici combattimenti strada per strada; i resti dell'esercito tedesco e gli ultimi irriducibili fascisti della Repubblica Sociale Italiana sparavano asserragliati in vari edifici o appostati su tetti e campanili su partigiani e civili. Tra essi e le forze partigiane avvennero talvolta vere e proprie battaglie (come a Firenze nel settembre 1944), ma solitamente la loro resistenza si ridusse a una disorganizzata guerriglia, per esempio a Parma e a Piacenza.
Il 27 aprile 1945, Mussolini, vestito da soldato tedesco, fu catturato a Dongo, in prossimità del confine con la Svizzera, mentre tentava di espatriare con l'amante Claretta Petacci. Riconosciuto dai partigiani, fu fatto prigioniero e giustiziato il 28 aprile a Giulino di Mezzegra, sul lago di Como; il suo cadavere venne esposto impiccato a testa in giù, accanto a quelli della stessa Petacci e di altri gerarchi, in piazzale Loreto a Milano, ove fu lasciato alla disponibilità della folla. In quello stesso luogo otto mesi prima i nazifascisti avevano esposto, quale monito alla Resistenza italiana, i corpi di quindici partigiani uccisi.
Il 29 aprile la resistenza italiana ebbe formalmente termine, con la resa incondizionata dell'esercito tedesco, e i partigiani assunsero pieni poteri civili e militari.
Il movimento resistenziale - inquadrabile storicamente nel più ampio fenomeno europeo della resistenza all'occupazione nazista - fu caratterizzato in Italia dall'impegno unitario di molteplici e talora opposti orientamenti politici (cattolici, comunisti, liberali, socialisti, azionisti, monarchici, anarchici). I partiti animatori della Resistenza, riuniti nel Comitato di Liberazione Nazionale, avrebbero più tardi costituito insieme i primi governi del dopoguerra.
Credo sia giusto ricordare che il 25 aprile si celebra l’anniversario della liberazione d’Italia dalla occupazione dall’esercito tedesco e dal governo fascista avuta luogo nel 1945. E' quindi doveroso dedicare una pagina a questa ricorrenza perché ha segnato una svolta importante per il nostro paese.
Dopo la liberazione d’Italia dai nazifascisti i gruppi politici della Resistenza hanno ricostruito il nuovo stato italiano. Un nuovo stato basato sulla democrazia e sul rispetto delle libertà. Questa era l’idea in origine dello Stato italiano.
Certamente sono convinto che la lotta continuerà in eterno, la cultura fascista purtroppo è ancora viva più che mai , ne sono di esempio molti personaggi del Nostro tempo.
11 commenti:
Caro Adamus grazie del tuo post che riporta quei giorni terribili, io cèro e li ho vissuti, spero che il 25 aprile nessuno dimentiche mai ciò che è passato, la liberazione bisogna seüperla proteggere semüpre.
Tomaso
Un bellissimo post, con la speranza che non accadano più queste pazzie!! buona giornata...ciao
ciao Adamus complimenti per il post e grazie per il racconto storico piu' il video, molto suggestivo, buona festa anche a te, e' una giornata importante che non bisogna domenticare.) ciao a presto rosa
Democrazia e rispetto della libertà, ricordiamocelo.
Un abbraccio
Ciao Adamus,grazie per questo post,buona giornata amico.
Buon 25 aprile Adamus. E' cosa buona e giusta celebrare questa ricorrenza, perché non si dimentichi e non sia vano il sacrificio di chi ha speso la sua vita per la nostra libertà.
Buon 25 aprile caro Adamus, un abbraccio e grazie di questo post.
speriamo che questa democreazia "tenga", ho sempre un po' di paura a questo riguardo
Viva la libertà!
Si, il nord è stato liberato più tardi rispetto il sud Italia. E i mesi vissuti qui prima della liberazione, mi dicono i miei genitori, sono stati i più tremendi. I fascisti erano diventati più cattivi ancora, picchiavano e stupravano le donne di chi pensavano fossero collusi con i partigiani.
Da questo si può capire cosa possa essere successo dopo la liberazione...
Bel post, giusto ricordare sempre. E ricordarsi che il nazismo è nato dal fascismo e non viceversa come qualcuno vuol fare credere per attenuare le colpe di Mussolini
Lorenzo
Grazie Amici, fortunatamente in Italia ci sono ancora molte Persone come Voi.
Un abbraccio fraterno a tutti.
Posta un commento