Il video è molto duro , vi prego di guardarlo tutto e fatelo vedere ai Vostri figli , alzate il volume. Sarà difficile trattenere le lacrime, ma quelle lacrime ci aiuteranno a ricordare meglio.
Ricordare perché non accada mai più. Questo il senso della «Giornata della memoria», un evento che si celebra contemporaneamente in gran parte del mondo occidentale per commemorare le vittime dei campi di concentramento nazisti. Il 27 gennaio è una data altamente simbolica: nel 1945, infatti, le avanguardie delle truppe sovietiche raggiunsero il campo di concentramento di Auschwitz (l'odierna Oswiecim, in Polonia). Per la prima volta, l'orrore della «Soluzione finale» escogitata da Hitler e dai suoi gerarchi per liberarsi, una volta per tutte, della «questione ebraica», apparve nella sua banale, allucinante realtà. Ad Auschwitz trovarono la morte, uccisi nelle camere a gas o dagli stenti, quattro milioni di uomini, donne, bambini. Quasi tutti ebrei. Ma furono sterminati anche zingari, omosessuali, testimoni di Geova, oppositori politici e altri «nemici» del Reich millenario. Nel complesso, le vittime della Shoah, o Olocausto, furono circa sei milioni.
OLOCAUSTO , LA VERGOGNA DELL'UMANITA' !
15 commenti:
Caro Adamus viene da chiedersi! come mai che dei esseri uguali hanno potuto fare questo?
Non ho parole solo un pensiero per quelle povere vittime.
Buona serata caro amico,
Tomaso
Dopo questo orrore, viene sempre in mente Primo Levi e il suo "Se questo è un uomo"
Ciao Adamus,
Lara
Adamus mi permetto di citare un brano:
“Bisognava impressionare gli uomini, da trasformare in assassini, con "l'idea di essere elementi di un processo grandioso, unico nella storia del mondo". "Questo era molto importante, perché essi non erano sadici o assassini per natura; anzi, i nazisti si sforzavano sempre, sistematicamente, di mettere in disparte tutti coloro che provavano un godimento fisico nell'uccidere". "Perciò il problema era quello di soffocare non tanto la voce della loro coscienza, quanto la pietà istintiva, animale, che ogni individuo normale prova di fronte alla sofferenza fisica degli altri. Il trucco usato da Himmler (che a quanto pare era lui stesso vittima di queste reazioni istintive) era molto semplice, e, come si vede, molto efficace: consisteva nel deviare questi istinti, per così dire, verso l'io. E così, invece di pensare: che cose orribili faccio al mio prossimo!, gli assassini pensavano: che orribili cose devo vedere nell'adempimento dei miei doveri, che compito terribile grava sulle mie spalle!" (H. Arendt, La banalità del male. Eichmann a Gerusalemme, Milano, Feltrinelli, 1993, pp. 113-114).
E' certosino il lavoro fatto da Hannah Arendt per capire come possa essere stato possibile!
Ciao,Nou.
Ciao Adamus. Per non dimenticare.... ma questo purtroppo ancora oggi avviene. E' un genocidio silenzioso sotto gli occhi di tutti. Noi non dimentichiamo ma quelli che hanno il potere sono come l'ufficiale del dialogo....
Buonanotte amico mio
Adam...ti abbraccio.
Talmente concentrata sul mio dolore, confesso vergognosamente di essermi scordata che oggi fosse il Giorno della Memoria...
Grazie per questi video, che mi hanno riportata alla realta'.
Il primo mi ha sconvolta, anche se altre volte mi è accaduto di guardare immagini simili...
E la frase di Anna piu' toccante è stata l'affermazione di credere nell'intima bonta' dell'uomo, nonostante tutto, quel tutto così orrendo...
Il secondo mi ha insegnato qualcosa che nessun altro prima si è mai degnato di spiegarmi, e cioe' cosa sia la legge morale.
Sono scossa da entrambi questi contributi.
E per quanto orribile, di una scossa avevo bisogno, per riaprire finalmente gli occhi e l'anima.
Unica nota: tempo fa' ho letto un libro sul genocidio armeno, per il quale non si celebrano giornate della Memoria...ecco, forse dovremmo ricordare piu' spesso che tutti gli uomini sono uguali...
Buonanotte.
Dony
Conosco bene l'argomento ed è stato un momento della nostra storia davvero sconvolgente. Far finta di nulla non è possibile.
Ho sempre pensato...mi son sempre chiesta,il perchè di tutto questo dolore.Come ha potuto 1 solo uomo manipolare le menti,i corpi di milioni di esseri umani.Come hanno potuto le nazioni ed i popoli seguire un pazzo come lo fu Hitler?
Io ancora non me ne faccio una ragione,ancora non ho trovato una risposta soddisfacente....
La memoria è molto importante specialmente per far conoscere certe scomode verità ed evitare che tali atrocità non si ripetano.
Un abbraccio Adamus e buona giornata!
Ciao caro adamus,non trovo le parole per questi
atroci carnefici,un grande orrore.
un saluto gianna.
La prima volta che entrai in contatto visivo con immagini simili avevo forse nove o dieci anni. Ho un ricordo nitido. Fu sconvolgente, non riuscivo a credere che fosse vero ma lo sguardo diretto e serio degli adulti mi rimandava la verità. Gli adulti tutti hanno, abbiamo , una responsabilità precisa e un dovere educativo ineludibile.
Grazie Adam
... non so che dire.. piango...
e io continuo a seguirti :D
E' atroce guardare queste immagini, ma è importantissimo mantenere viva la memoria di ciò che è stato, e non solo per onorare le vittime della barbarie, ma perchè le giovani generazioni sappiano, non dimentichino e si adoprino affinché simili orrori non abbiano mai più a ripetersi.
Mi si è stretto il cuore!!!!
Se non ti dispiace lo inserisco nel mio blog!!!
bacio
Claudia
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