venerdì 9 ottobre 2009

Tristano e Isotta

La storia d'amore più famosa della letteratura cortese, considerata ancora oggi tra le migliori della letteratura mondiale.
« Tristano e Isotta non si amano... ciò che essi amano è l'amore e il fatto stesso d'amare. Ed agiscono come se avessero capito che tutto ciò che si oppone all'amore lo garantisce e lo consacra nel loro cuore, per esaltarlo all'infinito nell'istante dell'abbattimento dell'ostacolo che è la morte »
(Denis De Rougemont)


Rivalen, re di Lyonesse, ha sposato Biancofiore, sorella del re Marco di Cerniw (Cornovaglia); egli muore tuttavia poco dopo, in guerra. Prima di morire anch'essa dal dolore, Biancofiore partorisce un figlio, a cui dà nome Tristano. Il bambino è allevato da suo zio il re Marco, il quale è sottoposto al pagamento di un gravoso tributo dal re d'Irlanda: diventato un giovane guerriero, Tristano decide di liberare la Cornovaglia da questa sottomissione e parte per l'Irlanda, dove riesce a uccidere il gigante Moroldo, fratello del re: viene tuttavia ferito con un colpo di spada avvelenato, ma è curato dalla figlia del re, Isotta, che non sa che egli ha ucciso suo zio. Tristano, una volta guarito, torna in Cornovaglia.

Pressato di sposarsi per garantire al trono una successione, il re Marco decide di prendere per moglie colei a cui appartiene un capello d'oro, portato dal mare da un uccello. Tristano, ricordandosi di Isotta, parte per l'Irlanda, ma, appena arrivato, deve combattere un terribile drago. Lo uccide, ma viene ferito, e, ancora una volta, curato da Isotta, che si accorge allora che egli è colui che aveva ucciso il Moroldo: rinuncia tuttavia a vendicarsi ed è promessa in sposa a Marco per sanare le rivalità tra i due regni. Si imbarca dunque con Tristano verso la Bretagna. Ma la regina d'Irlanda affida all'ancella Brangania un filtro magico, da far bere ai due sposi la notte di nozze: essi allora si innamoreranno profondamente l'uno dell'altra. Durante la navigazione, però, Tristano beve per errore il filtro, credendo che sia vino, e lo offre a Isotta: i due cadono preda dell'amore. Isotta sposa comunque Marco, facendosi sostituire da Brangania per la consumazione del matrimonio.

Seguono mesi di amori clandestini, di trucchi e menzogne, durante i quali i due innamorati rischiano costantemente di essere ingannati dai baroni invidiosi. Un nano malvagio, buffone del re, tenta di farli cogliere sul fatto durante un loro appuntamento notturno nel verziere, ma Tristano si accorge della presenza del re nascosto tra le fronde di un pino e riesce ad avvertire Isotta, che inscena un dialogo del tutto innocente. Un'altra volta, il nano sparge della farina sul pavimento della camera da letto regale: Tristano salta sul letto di Isotta per evitarla, ma così facendo gli si riapre una ferita che macchia di sangue le lenzuola. Scoperti e condannati a morte, i due riescono a fuggire e si rifugiano nella foresta del Morrois. Dopo tre anni, il filtro comincia a indebolirsi: non sopportando più la vita allo stato selvaggio, ed essendo stati scoperti da re Marco, Tristano decide di restituire la donna al re, e parte: si reca allora in Bretagna dove sposa Isotta dalle Bianche Mani, con la quale tuttavia non consuma il matrimonio.

Nel frattempo l'innocenza della regina è continuamente messa in dubbio dai baroni malvagi, inducendola a reclamare un'ordalia. In base a quest'usanza, Isotta dovrà giurare di essere stata sempre fedele al marito stringendo in mano un ferro incandescente: se avrà detto la verità, Dio la proteggerà rendendole giustizia. Tristano si reca alla cerimonia travestito da lebbroso, e aiuta la regina a superare una pozzanghera. Così ella può giurare di non aver mai stretto altro uomo che suo marito e il lebbroso stesso.

Più volte ancora Tristano si reca segretamente in Cornovaglia, travestito da pellegrino o da folle; una volta l'accompagna il cognato Caerdino, che offeso per l'ingiuria fatta da Tristano alla sorella (non aveva consumato il matrimonio con Isotta dalle Bianche Mani) vuole vedere con i suoi occhi la bellezza di Isotta la Bionda e l'intensità del suo amore. I due così fanno pace e Caerdino si proclama amante dell'ancella della regina, Brangania.

Ferito gravemente durante una spedizione, Tristano capisce che solo Isotta la Bionda può guarirlo e la manda a chiamare, chiedendo che vengano messe vele bianche alla nave con cui verrà, se lei accetta di venire, e vele nere se si rifiuta. Ella accetta, ma la sposa di Tristano, avendo scoperto il loro amore, gli riferisce che le vele sono nere. Credendosi abbandonato da Isotta, Tristano si lascia morire; la donna, arrivata troppo tardi presso di lui, muore di dolore a sua volta. Pentita per le conseguenze tragiche della sua menzogna, Isotta dalle Bianche Mani rimanda i corpi in Cornovaglia, facendoli seppellire assieme. Le piante che cresceranno sulla loro tomba, nocciolo e caprifoglio, si intrecceranno così strettamente che nessuno, mai, potrà separarle.
(Fonte Wikipedia)

13 commenti:

ELisa ha detto...

Letto con interesse... buona serata caro adamus :-)

DARK - LUNA ha detto...

Bellissimo post!!!!
I miei complimenti!
E grazie della tua visita!

Gianna ha detto...

Adamus, ahi l'amore...
Bellissimo post.

Linasolopoesie ha detto...

ADAMUS
Ho visto il film di "tristano e Isotta"
un amore passionale e travolgente, ma molto travagliato e drammatico.

Mi e piaciuto molto come storia , ben realizzato ma non del tutto convincente, vincente invece si rivela la scelta di James Franco (Tristano, perfettamente depilato in nome della virilità medievale).

Avrei gradito maggiore profondità, indagine introspettiva nell'evoluzione del rapporto, scene pastello coinvolgenti e realmente indicative sui sentimenti a stento celati dai due amanti.

C'è rassegnazione di fondo, sufficienza nello sviluppo della vicenda narrata, senza climax emotivi, senza particolare tensione in quanto la risoluzione è resa ovvia dal principio.

Anche se avrei qualcosa da ridire sull'eccessiva rassegnazione di Tristano.....la povera Isotta che vuole stare cn lui anche se ha dovuto sposare un altro, e lui che invece le dice di rassegnarsi!!!EEEEEE!!!non si fa!!!

Che dire!!Per il loro modo di vivere l'amore sì,perchè e vero bisogna donarsi completamente per amarsi e accendere la passione

ogni volta;questo è anche un modo di vivere per gli amanti:evadere dalla solita routine per abbracciare il fuoco ardente della passione.

C'è da chiedersi però Adamus quanto durerà e se davvero ne vale la pena....TU CHE NE PENSI'
BUONA NOTTE
LINA

Kind of Babs ha detto...

Discutibile quanto si vuole ma se si ama davvero ne vale sempre la pena...forse oggi manca il coraggio di vivere intense passioni..si cercano sempre troppe sicurezze!
Grazie del post Adamus sempre istruttivo e interessante! E grazie mille ancora per la tua visita nel mio jazzy blog!
A presto notte!

Gabry ha detto...

Rileggere la storia d'amore di Tristano è Isotta in questo tuo bellissimo post e stato molto bello.

Un saluto Adamus e buon fine settimana!

DIANA. BRUNA ha detto...

Ciao Adamus, bellissima ed appassionata la storia di Tristano ed Isotta....Ma perchè i protagonisti dei grandi amori devono sempre perire? Paolo e Francesca... Giulietta e Romeo...Orfeo ed Euridice...E mi fermo qua perchè non si finirebbe più.
Buona domenica abbracci Diana

Anonimo ha detto...

Carissimo Adamus,
appoggiando i miei pensieri sulle tue belle sentite riflessioni , vorrei rispondere alla cara amica DIANA B.
L'amore eccelso sublime armonia degli esseri è così grande, immenso e indefinibile che non può essere né compreso, né contenuto in questa vita, pertanto per essere CONSAPEVOLE SENTITA VERA ESPANSIONE DELLA RADIOSA ARMONIOSA FUSIONE DI QUELLA DIVINA ENERGIA passa quel portale spazio temporale per entrare nel vero universo DELLA VERA ESISTENZA DELL’ESSERE..

Una Buona Domenica Carissimo Adamus

Paola ha detto...

Una storia d'amore che sempre mi ha affascinato e rattristato ad un tempo.Grazie di averla ricordata accompagnata dal bellissimo video.
Buona domenica a te e famiglia.

Gianna ha detto...

Vieni sul mio blog dei premi...

Nicole ha detto...

Sei un romantico. L'amore, l'amore è il motore di ricerca più cliccato al mondo.
Amore per tutti i gusti...Bello il video.Profondo come il mare tu.

pasticcino ha detto...

Caro Fratellone,
un post molto bello e commovente e rifacendomi a quando hanno scritto la cara Diana e il caro Raffaele aggiungo che è un vero peccato che l'Amore con la A maiuscola non possa essere contenuto in questa vita.....pensa come si starebbe bene!!!
Tu sei una persona davvero speciale e "profonda come il mare"....

Ti abbraccio forte forte!!

adamus ha detto...

Grazie a tutti cari Amici..è molto gratificante condividere emozioni e riflessioni con Voi.. Siete una sorgente di acqua pura , dove io attingo energia positiva. Grazie ancora!