sabato 18 luglio 2009
Don Chisciotte
Il Don Chisciotte è un'opera di una complessità straordinaria, sia a livello tematico che stilistico, e di conseguenza molte sono state le interpretazioni datene, anche di segno opposto tra loro. L'universalità dei personaggi creati dal Cervantes ha poi spesso indotto i critici a decontestualizzare storicamente il romanzo e a leggerlo quasi come opera loro contemporanea. E' possibile però ricondurre le varie analisi critiche fondamentalmente a due tipi di letture: da un lato quella "giocosa", il cui massimo sostenitore è forse l'Auerbach che nel suo Mimesis sottolinea come la follia del Chisciotte altro non sia che gioco, parodia, comicità, riconducibile alla follia erasmiana; dall'altro l'interpretazione "tragica", storicamente affermatasi durante il Romanticismo, che vede invece nell'hidalgo un campione dell'idealismo costretto a scontrarsi con una prosaica realtà priva di ogni eroismo. Ad ognuna di queste interpretazioni è possibile muovere delle obiezioni visto che in realtà entrambi i toni, quello della gaiezza e quello della melanconia, pervadono la narrazione e troppo riduttivo sarebbe cercare di affermare una visione critica definitiva; come per l'Amleto di Shakespeare continueranno a susseguirsi le più svariate letture. ( Laura Barberi)
Bellissima la trasposizione del Personaggio Don Chisciotte ai giorni nostri di Guccini, come sempre il Bravissimo Cantautore riesce a toccare temi sociali, in questo brano aggiunge rabbia e sentimentalismo. Sei grande Francesco! seguite bene il testo.....è stupendo!
Bellissima la trasposizione del Personaggio Don Chisciotte ai giorni nostri di Guccini, come sempre il Bravissimo Cantautore riesce a toccare temi sociali, in questo brano aggiunge rabbia e sentimentalismo. Sei grande Francesco! seguite bene il testo.....è stupendo!
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8 commenti:
Caro fratellone,
bellissimo post e grande argomento da sempre attuale e, purtroppo, almeno per ora, irrisolvibile nonostante tanti Don Chisciotte.
Ci saranno sempre in questo mondo i potenti che prevaricheranno sui deboli e anche se all'inizio potrebbero sembrare dei salvatori....alla fine poi il potere li stregherà come è sempre successo...
La canzone di Guccini è davvero bella, molto....
Mi ha colpito questa frase che sento anche un po' mia:
"... Sancho ascoltami, ti prego, sono stato anch'io un realista,
ma ormai oggi me ne frego e, anche se ho una buona vista,
l'apparenza delle cose come vedi non m'inganna,
preferisco le sorprese di quest'anima tiranna
che trasforma coi suoi trucchi la realtà che hai lì davanti,
ma ti apre nuovi occhi e ti accende i sentimenti.
Prima d'oggi mi annoiavo e volevo anche morire,
ma ora sono un uomo nuovo che non teme di soffrire..."
se non avessimo la fantasia e i sogni che vita sarebbe????
ti abbraccio forte
Guccini è un grande, tratta tutti i temi....a 360 gradi.., e sempre con grande sensibilità.
Mitiche le sue ballate degli anni '70...una fra tutte la sua "Avvelenata"
Buona domenica Amico mio
Grande Guccini!
Un saluto Adamus e buona domenica la mamma va meglio, io sempre a pezzi perchè ora ha scambiato la notte per il giorno... ti lascio immaginare.
vado a cercarlo ...
grazie del consiglio...
buona domenica
CIAO
Anche se sono in vacanza ( e qualcuno mi cede per poco il loro p.c. portatile )il mio pensiero va a voi amici del blog e ne approfitto x augurare anche a te una felice Domenica con
un affettuoso abbraccio...Lina
"...il potere è immondizia...!" Guccini è fortissimo, è un testo molto bello ed efficace; grazie Adamus,trovi sempre qualcosa di inetressante da proporre.
Un abbraccio e buona serata
Stò facendo un giretto tutti i blog amici per portare a conoscenza che in questo periodo in effetti ho molto poco tempo da poter dedicare al computer. Sicuramente tornerò presente più che mai a settembre ma da questo momento io poi la mia presenza sarà sempre sporadica. Ciao e buone vacanze a tutti da Maria
Sono d'accordo, naturalmente...
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