mercoledì 17 dicembre 2008
la saggezza di Epicuro insegna
La saggezza di Epicuro è illuminante, avrò letto cento volte questo suo scritto e ogni volta scopro dei significati e insegnamenti nuovi e sopratutto a non temere la morte!
Lettera sulla felicità (a Meneceo)di Epicuro - Meneceo,(122) Mai si è troppo giovani o troppo vecchi per la conoscenza della felicità. A qualsiasi età è bello occuparsi del benessere dell'animo nostro.Chi sostiene che non è ancora giunto il momento di dedicarsi alla conoscenza di essa, o che ormai è troppo tardi, è come se andasse dicendo che non è ancora il momento di essere felice, o che ormai è passata l'età. Ecco che da giovani come da vecchi è giusto che noi ci dedichiamo a conoscere la felicità. Per sentirci sempre giovani quando saremo avanti con gli anni in virtù del grato ricordo della felicità avuta in passato, e da giovani, irrobustiti in essa, per prepararci a non temere l'avvenire.Cerchiamo di conoscere allora le cose che fanno la felicità, perché quando essa c'è tutto abbiamo, altrimenti tutto facciamo per possederla.(123) Pratica e medita le cose che ti ho sempre raccomandato: sono fondamentali per una vita felice.Prima di tutto considera l'essenza del divino materia eterna e felice, come rettamente suggerisce la nozione di divinità che ci è innata. Non attribuire alla divinità niente che sia diverso dal sempre vivente o contrario a tutto ciò che è felice, vedi sempre in essa lo stato eterno congiunto alla felicità.Gli dei esistono, è evidente a tutti, ma non sono come crede la gente comune, la quale è portata a tradire sempre la nozione innata che ne ha.Perciò non è irreligioso chi rifiuta la religione popolare, ma colui che i giudizi del popolo attribuisce alla divinità.(124) Tali giudizi, che non ascoltano le nozioni ancestrali, innate, sono opinioni false. A seconda di come si pensa che gli dei siano, possono venire da loro le più grandi sofferenze come i beni più splendidi. Ma noi sappiamo che essi sono perfettamente felici, riconoscono i loro simili, e chi non è tale lo considerano estraneo.Poi abituati a pensare che la morte non costituisce nulla per noi, dal momento che il godere e il soffrire sono entrambi nel sentire, e la morte altro non è che la sua assenza. L'esatta coscienza che la morte non significa nulla per noi rende godibile la mortalità della vita, senza l'inganno del tempo infinito che è indotto dal desiderio dell'immortalità.(125) Non esiste nulla di terribile nella vita per chi davvero sappia che nulla c'è da temere nel non vivere più. Perciò è sciocco chi sostiene di aver paura della morte, non tanto perché il suo arrivo lo farà soffrire, ma in quanto l'affligge la sua continua attesa. Ciò che una volta presente non ci turba, stoltamente atteso ci fa impazzire.La morte, il più atroce dunque di tutti i mali, non esiste per noi. Quando noi viviamo la morte non c'è, quando c'è lei non ci siamo noi. Non è nulla né per i vivi né per i morti. Per i vivi non c'è, i morti non sono più. Invece la gente ora fugge la morte come il peggior male, ora la invoca come requie ai mali che vive.(126) Il vero saggio, come non gli dispiace vivere, così non teme di non vivere più. La vita per lui non è un male, né è un male il non vivere. Ma come dei cibi sceglie i migliori, non la quantità, così non il tempo più lungo si gode, ma il più dolce.Chi ammonisce poi il giovane a vivere bene e il vecchio a ben morire è stolto non solo per la dolcezza che c'è sempre nella vita, anche da vecchi, ma perché una sola è la meditazione di una vita bella e di una bella morte.Ancora peggio chi va dicendo: bello non essere mal nato, ma, nato, al più presto varcare la soglia della morte.(127) Se è così convinto perché non se ne va da questo mondo? Nessuno glielo vieta se è veramente il suo desiderio. Invece se lo dice così per dire fa meglio a cambiare argomento.Ricordiamoci poi che il futuro non è del tutto nostro, ma neanche del tutto non nostro. Solo così possiamo non aspettarci che assolutamente s'avveri, né allo stesso modo disperare del contrario.Così pure teniamo presente che per quanto riguarda i desideri, solo alcuni sono naturali, altri sono inutili, e fra i naturali solo alcuni quelli proprio necessari, altri naturali soltanto. Ma fra i necessari certi sono fondamentali per la felicità, altri per il benessere fisico, altri per la stessa vita.(128) Una ferma conoscenza dei desideri fa ricondurre ogni scelta o rifiuto al benessere del corpo e alla perfetta serenità dell'animo, perché questo è il compito della vita felice, a questo noi indirizziamo ogni nostra azione, al fine di allontanarci dalla sofferenza e dall'ansia.Una volta raggiunto questo stato ogni bufera interna cessa, perché il nostro organismo vitale non è più bisognoso di alcuna cosa, altro non deve cercare per il bene dell'animo e del corpo. Infatti proviamo bisogno del piacere quando soffriamo per la mancanza di esso. Quando invece non soffriamo non ne abbiamo bisogno.
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10 commenti:
ADAMUS
Il tuo post lascia veramente da pensare.
E vero che la morte fa paura ma anche la vecchiaia ...Allora mi è venuta in mente questa poesia..Che ho dedicata a me stessa ....
LINA !!
tieni sempre presente che la pelle fa le rughe,i capelli diventano bianchi, i giorni si trasformano in anni.
Però ciò che é importante non cambia;
la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito e` la colla di qualsiasi tela di ragno.
Dietro ogni linea di arrivo c`e` una linea di partenza.
Dietro ogni successo c`e` un`altra delusione. Fino a quando sei viva, sentiti viva.
Se ti manca cio` che facevi, torna a farlo.
Non vivere di foto ingiallite…insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.
Non lasciare che si arruginisca il ferro che c`e ` in te.
Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto.
Quando a causa degli anni non potrai correre, cammina veloce.
Quando non potrai camminare veloce,cammina.Quando non potrai camminare, usa il bastone. Pero`non trattenerti E CAMMIINNNAAAAA
CIAO!!!!! E BUON POMERIGGIO.LINA
Ciao Adamus, un passaggio veloce per farti tantissimi auguri di Buon Natale!!!
Un abbraccio, ciao
Maria Rosa
Adamus tornerò a rileggerti.
Devo riflettere...
Il concetto di felicità mi ha sempre affascinata.
bello questo post Adamus , mi piace ricordare che dice inoltre Epicuro " DI TUTTI I BENI CHE LA SAGGEZZA CI PORGE, IL PIU' PREZIOSO E' L'AMICIZIA"
(Epicuro Massime Capitali)
buona serata
ciao Graziella
Felicità si riconosce solo quando la perdiamo; alla morte per ora preferisco non pensarci.....anche perchè mi ha toccato già troppo da vicino.
Riletto stamattina tutto mi è più chiaro.
Intanto mi chiedevo cosa fosse la felicità...Conferma: benessere dell'animo nostro,che bella definizione!
Allora è evidente che la si può conoscere a qualsiasi età...che bellezza!
La morte non mi fa paura,la sofferenza sì!
La felicità sta in noi basta solo saperla nutrire con le cose semplici della vita di tutti i giorni.
La morte prima o poi arriverà per tutti quindi è meglio non sprecare il tempo che ci è stato donato vivendo appieno ogni istante della nostra vita.
Un saluto Adamus e buon fine settimana prenatalizio!
"...non il tempo più lungo si gode, ma il più dolce.."è inutile dire:
la saggezza ci viene sempre dal passato. Spesso purtroppo non ne facciamo tesoro.
Un caro saluto e buon fine settimana a te e famiglia.
Ciao se ti interessa uno scambio di link, lasciami un commento nella sezione che gli ho dedicato!
http://follerumba.blogspot.com/
Ciao e Buon Natale da FolleRumba!
ADAM!!!E ...NATALE!!!!!!
Natale festa più magica dell'anno.
Tutto si colora di oro e d'argento, e tutto intorno si illumina di mille luci.
Come scorre veloce il tempo .
La notte brilla di colore sull'abete, nel buio ammiro giochi di luci variopinti. Le case sono in festa e il piccolo presepe ha un anno in più. L'augurio è quello di accendere una luce nel cuore dei tristi e di colorare la vita delle persone grigie, magari regalando un sorriso sincero agli amici e donando un abbraccio caloroso a chi amiamo.
Ti Auguro di sentire ,in questo clima così di festa,
che qualsiasi desiederio racchiudi nel tuo
cuore possa sentirsi un pò più reale..
e di sentersi sempre ........così,non solo a natale.
Da parte mia invece voglio augurare a te e a tutto la tua famiglia un ........sereno NATALE.
LINA
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