martedì 16 febbraio 2010

Nuova arma contro i tumori

                        Un filo di speranza per i tumori non operabili      

Un super raggio per bruciarli   

Apre il centro di adroterapia di Pavia. È il quarto
al mondo. Servirà nei casi non operabili




 È un super-raggio invisibile che arriva fin dentro il Dna delle cellule del tumore e lo distrugge. A produrlo è un complicato sistema di macchine acceleratrici e di linee di trasporto che portano, direttamente sul paziente in sala operatoria, fasci di particelle subatomiche, capaci di aggredire anche quel 5 per cento di tumori non operabili o resistenti alle normali radioterapie. La nuova terapia è adesso disponibile anche in Italia, a Pavia, dove è stato inaugurato ieri, alla presenza dei ministri Ferruccio Fazio, Giulio Tremonti e Umberto Bossi, il primo Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica (gli adroni sono appunto le particelle utilizzate, protoni e ioni di carbonio), il quarto al mondo, dopo quelli di Chiba e Hyogo, in Giappone, e di Heidelberg, in Germania.
SINCROTRONE - A produrre e ad accelerare gli adroni è un sincrotrone realizzato dall’Istituto italiano di fisica nucleare. «Si tratta di un acceleratore di particelle — spiega Sandro Rossi, direttore tecnico della Fondazione Cnao — con due sorgenti che generano ioni carbonio e protoni. Questi ioni girano nel sincrotrone a una velocità iniziale di circa 30 mila chilometri al secondo e vengono, poi, accelerati fino all’energia desiderata, scelta dal medico in base alla profondità del tumore». Il fascio viene poi avviato alla sala di trattamento (ce ne sono tre, mentre una quarta servirà per la ricerca): in quella centrale si trova «sospeso» un magnete di 150 tonnellate che serve a curvare di 90 gradi il fascio di particelle e a dirigerlo, dall’alto, sul paziente. Possono bastare 2-3 minuti per l’irradiamento e, in media, una decina di sedute per completare il ciclo di terapia. «Questo trattamento, però — ricorda Roberto Orecchia, direttore scientifico della Fondazione Cnao — non sostituisce la radioterapia convenzionale, ma è un’arma in più». Alcune delle forme «difficili» che si potranno trattare con la adroterapia sono i sarcomi, i tumori del sistema nervoso centrale, quelli della testa e del collo, i melanomi dell’occhio, ma anche tumori cosiddetti non a piccole cellule del polmone o le neoplasie primitive del fegato. A oggi, in tutto il mondo, 50 mila pazienti sono stati trattati con protoni e oltre 6 mila con ioni carbonio con ottimi risultati. Una particolarità di questa terapia è, infatti, la capacità di penetrare in profondità, ma salvaguardando i tessuti sani. Il centro pavese avvia ora la sua fase di sperimentazione, che si concluderà nell’ottobre del 2011, e da allora comincerà la vera e propria attività di cura routinaria. Lavorerà a pieno regime nel 2013, quando sarà in grado di curare circa 3000 pazienti in un anno.

19 commenti:

(^_^) ha detto...

pero che nel 2011 sia guarita, ma grazie per la preziosa informazione. Ne parlerò con l'oncologa.
un abbraccio
Lilly

(^_^) ha detto...

una cosa ancora...non hai specificato se é mutuabile. Da non trascurare. Perché le spese per i viaggi della speranza, sono eccessive. Io sarei dovuta partire a Firenze per fare un istologico, ma vi ho rinunciato perché avrei dovuto ridurmi al lastrico.
ciao

adamus ha detto...

Ciao..nell'articolo che ho letto, non era specificato, ma credo e spero sia mutuabile.
è comunque un ulteriore passo avanti contro questo male. L'unica strada percorribile per vincere contro il cancro..sono soldi, soldi, soldi,da investire nella ricerca , i nostri ricercatori non devono andare all'estero per guadagnarsi un pezzo di pane,devono restare qui,
e macchinari supertecnologici per la terapia,non devono essercene solo 4 al mondo,ma migliaia ! Ciao Lilly,un abbraccio.

Nonna Gianna ha detto...

Ciao adamus veramente una bella notizia,
speriamo che sia un passo avanti, per tutti
ricchi e poveri con questo male non si scherza.
ciao buona giornata.Gianna.

alessandra ha detto...

SPERIAMO ,grazie a questo post potrò comunicare una notizia importante a chi non ha quasi più speranza...non approfondisco perché rispetto la privacy della persona in questione (siamo vicini a Heidelberg ).
Grazie Adamus !

Gianna ha detto...

Una buona notizia finalmente!
E hai perfettamente ragione sui ricercatori italiani...
Spero che si moltiplichino centri come pavia...
Bacio Adam.

Gabry ha detto...

Questa bella notizie è un'altro piccolo raggio di sole per chi vive nella speranza .

Un saluto Adamus e grazie per aver votato la mia poesia da Stella!

Achab ha detto...

Ciao Adamus,grande post,posso dirti che la ricerca ha fatto veramente passi da gigante,ho partecipato alla costruzione di varie macchine di quel tipo per bombardare le cellule negative e salvaguardare il più possibile le cellule sane,sono sistemi meno invasivi ma più efficaci,ci vuole ancora tempo,ma un giorno questo demone sarà sconfitto.
Buona serata Amico.

Anonimo ha detto...

per favore, correggi il titolo.....

adamus ha detto...

hahahahaha!! va bene così..anonimo?
Grazie.

sara ha detto...

Grazie, una buona notizia per me che ho appena subito un dramma come questo per la perdita di una cara sorella, è un raggio di speranza verso il duturo.

adamus ha detto...

Sara..ho perso un Fratello di 54 anni e ultimamente un cognato. Il cancro sta facendo una strage..nonostante i grandi progressi nella ricerca. Speriamo in bene! Ciao.

Paola ha detto...

Una buona notizia caro Adamus: speriamo! ben vengano i progressi se possono fare del bene!
Buona giornata.

Cinzia ha detto...

Meno male una bella notizia! Speriamo davvero si riesca a sconfiggere questa brutta bestia...
Cinzia

Rosaria ha detto...

Prima o poi son convinta i ricercatori arriveranno a sconfiggere questo male.
La tua notizia è una buona speranza.
Non la conoscevo, grazie.
Ciao

Linasolopoesie ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Linasolopoesie ha detto...

Adamus.
Che bella notizia,Non sapevo di questo centro,di idroterapia di Pavia.Hai fatto bene a pubblicare questo articolo. Spero che veramente questi ricercatori trovassero una cura per questi mali incurabili ...terribili...con grande speranza .
Negli ultimi anni la ricerca sta andando avanti , ma a rallentatore , vedo che chi a molto i soldi continua a correre al'estero ,e sono disposti a pagare fior di quattrini, anche se poi i risultati non portano a niente di buono .
Fino ad oggi in Italia la ricerca è ha fatto grandi passi da giganti però da mille domande e questioni etiche, ma i pazienti non hanno tempo per aspettare. Rispettiamo chiunque con serietà e onestà porta avanti la lotta per veder riconosciuto il diritto a tutti di curarsi con qualsiasi cura.
CIAOOOOOOOOO LINA

elios ha detto...

una gran bella notizia...spero tanto che porti una speranza per tante persone e che centri come questo si moltiplichino

Anonimo ha detto...

per Alessandra Ingrid

scrivi di essere vicino a Heidelberg. scusami potresti darmi una mano a mettermi in contatto con il centro di adroterapia di questa città, perchè a pavia per ora si fa solo sperimentazione e io non riesco a trovare il contatto giusto per heidelberg, forse anche perchè non conosco una parola di tedesco. se puoi aiutarmi ti ringrazio è urgente

maria