Pioggia di emozioni e non solo
Come già accennato nel post precedente , avevo prenotato online due biglietti di poltroncina di gradinata per il 30 agosto per assistere alla “ Turandot “ di Puccini , ore 21,00.
Premetto che non sono un intenditore di lirica , infatti non avevo mai assistito ad un opera lirica in vita mia.
E opinione nota a tutti che andare a Verona senza assistere ad un’ opera lirica nella mitica Arena è decisamente imperdonabile.
La mia unica paura , visto la durata consistente della Turandot , era quella di passare dalla noia al sonno profondo , eh.. eh.., pensate che imbarazzo sarebbe stato , quando il principe Calaf intonava il “ Nessun dorma”… Il sottoscritto beatamente addormentato.
La giornata del 30 agosto è stata bella e soleggiata , ma verso le 20,00 circa , un’ora prima dell’inizio dello spettacolo una dannatissima pioggerellina iniziava a scendere. Molti Veronesi ringraziavano la manna dal cielo (erano 4 mesi che non pioveva), mentre i possessori dei biglietti imprecavano guardando il cielo.
Comunque , seguendo le indicazioni scritte sul biglietto entriamo nell’arena varcando il cancello 13 , dove un operatore convalidava il biglietto passando il lettore laser sul codice a barre.
L’impatto con l’arena già molto gremita è stato folgorante , un’atmosfera indescrivibile coinvolgeva tramite brividi e pelle d’oca tutto il corpo.
La folla era caldissima e applaudiva gioiosa , forse anche per esorcizzare la serata scacciando il maltempo.
Visibilmente emozionati , io e consorte ci rechiamo nei posti assegnati , ( fila 17 , 126 e 128 ) ... E la pioggia cadeva.
Un particolare che mi ha colpito non poco , la composizione del pubblico , io immaginavo tutta gente stagionata come il sottoscritto , niente di più falso , i giovani e giovanissimi erano molti , tutti molto attenti e composti.
Come da regolamento , in caso di maltempo lo spettacolo non viene mai annullato prima dell’orario di inizio previsto e può essere posticipato anche di 150 minuti. Se in questo lasso di tempo lo spettacolo viene annullato , lo spettatore ha diritto al rimborso , ma se l’annullamento avviene dopo l’inizio , nessun rimborso.
Ore 21,20 circa , la pioggia cessa e lo spettacolo sta per avere inizio , un nugolo di inservienti asciugano la postazione dei musicisti e tutto il palco ... Ma una goccia inizia a cadere , fuggi fuggi generale dei musicisti ( guai se si bagnano i legni pregiati degli strumenti). Viene annunciata una sospensione momentanea in attesa che la pioggia cessi. Dopo circa una ventina di minuti la storia si ripete , nuova sospensione , ma ironia della sorte , il Tenore aveva già accennato una nota , quindi ho visto i miei 155 euro pagati prendere il volo nel cielo plumbeo di Verona.
Tutti molto arrabbiati e anche bagnati , aspettiamo ancora , ci dicono di avere pazienza e che secondo l'ufficio meteorologico dovrebbe smettere di piovere. Infatti alle 22,30 finalmente la pioggia come per incanto cessa di scendere , pure la luna fa capolino sorniona dietro le nuvole.
Mentre gli addetti asciugavano alacremente ogni cosa , veniva dato l'annuncio dell' imminente inizio spettacolo ... Il pubblico vociante ammutolì di getto , un silenzio assoluto avvolse tutta l'Arena ... Da qui in poi emozioni a palate , un meraviglioso Cast , scenografia da sogno di Zeffirelli , e un pubblico stupendo da cornice... Che meraviglia delle meraviglie ... !
Tutto questo idiliaco momento è durato fino alle 11,40 , quando un mezzo diluvio universale si abbatteva sull'Arena e mentre l'altoparlante annunciava la sospensione definitiva dello spettacolo , il pubblico fradicio iniziava a dirigersi verso le uscite.
Ebbene, nonostante tutto ... Eravamo tutti felici e contenti , soprattutto bagnati , molto bagnati.
Per l'anno prossimo , se mi sarò asciugato ... Ritornerò sicuramente per riprendermi la rivincita , Arena , aspettami.