domenica 28 febbraio 2010

Buona Domenica

mercoledì 24 febbraio 2010

Rinascita di adamus



Finalmente ho ripreso a correre..incrociamo le dita ! Ho sempre avuto una grande passione per la corsa,da ex Maratoneta che sono, mi sono portato dietro diversi acciacchi da usura e 2 interrventi chirurgici (menisco interno gamba dx e menisco esterno gamba sx.). Questa situazione mi ha sempre impedito di correre,potevo camminare velocemente,bici,nuoto ecc..ecc..ma niente corsa..dopo solo pochi metri, un forte dolore al ginocchio dx si presentava ogni volta che tentavo di correre.
Ultimamente, durante una seduta dall'Osteopata per una lombalgia (che rottame),mi ha consigliato una visita da un Podologo Posturologo di sua conoscenza. Ad inizio Febbraio ho incontrato questo Dottore Specialista che vive in Liguria e per mia fortuna, si sposta spesso in altre Regioni per congressi e visite.
Mi ha messo in mutande e piedi nudi,poi dopo avermi fatto camminare, mi ha preso varie misure e calco del piede. Diagnosi.. un appoggio errato in entrambi i piedi, crea squilibrio e tensioni a tutto lo scheletro.
Dopo una settimana mi ha inviato per posta 2 solette con due spessorini di 1mm. circa nel piede dx e un spessorino di 1mm. nel piede sx. collocati nelle zone critiche. Sono molto pratiche e non danno alcun fastidio,basta infilarle nella scarpa e si parte.
Da diversi giorni ho iniziato una timida corsetta poco convinta,facendo brevi tratti, con tanta paura del ritorno del dolore.
Questa mattina ho preso coraggio ed ho effettuato 6 km. tutti di corsa..wow wow wow..che meraviglia, mi sembrava di sfiorare il cielo.
Non potete immaginare cosa rappresenta per me la corsa, molte notti ho sognato di correre.. ora il sogno è diventato realtà.
L'impatto dell'avvenimento a livello psichico è notevole, mi sento meglio,motivato e allegro.
Ovviamente, non farò più Maratone,ma 12 km 3 volte alla settimana Si !!
Sperando non sia soltanto un fuoco di paglia.



sabato 20 febbraio 2010

pausa festiva


Buon Weekend a tutti !

mercoledì 17 febbraio 2010

Jason Becker,mitico e sfortunato chitarrista

Jason Becker quando era in piena salute  
Gravemente ammalato, può muovere solo gli occhi
  Musicista statunitense(22 luglio 1969)  Ex-chitarrista heavy metal, nella sua breve ma intensa carriera ha raggiunto una grande popolarità nell'ambito della musica virtuosa. La sua decollante attività venne bloccata dal suo degenerante stato di salute, che lo costrinse infine alla paralisi a causa della sindrome di Lou Gehrig. Anche se non più capace di suonare la chitarra, Becker è in grado di continuare la sua professione con l'aiuto del computer e con il sostegno di altri musicisti.
Jason già a 16 anni godeva di ottima fama come chitarrista tecnico-virtuoso, come componente dei Cacophony insieme a Marty Friedman, anch'egli chitarrista. Becker ha prodotto 2 album insieme ai Cacophony: Speed Metal Symphony (1987) e Go Off! (1988); e due da solista: Perpetual Burn (1988) e Perspective (1995) nel quale suona con la chitarra la sua ultima canzone "Primal". A 20 anni fu chiamato a fare parte della band di David Lee Roth per prendere il posto di Steve Vai. Nel 1990, durante delle prove, mentre si stava preparando per il tour cominciò a sentire una debolezza agli arti.

Gli fu diagnosticata la sindrome di Lou Gehrig nota anche come ALS , Amyotrophic Lateral Sclerosis, Sclerosi laterale amiotrofica, una malattia che colpisce il sistema motorio impedendone completamente il funzionamento; per questo Jason fu costretto a lasciare il tour. L'album al quale Jason Becker ha contribuito, A Little Ain't Enough (1991), vinse il disco d'oro e fu molto frustrante per Jason non poter suonare dal vivo le sue canzoni, questo album viene tuttora considerato il miglior album della band di David Lee Roth. In veste di produttore ha collaborato a The Raspberry Jams (1999) e The Blackberry Jams (2003), il primo conteneva varie tracce demo inedite e il secondo tracce demo che successivamente erano state rielaborate e pubblicate in altri album.

Nonostante la sclerosi laterale amiotrofica gli avesse tolto la capacità di suonare la chitarra, di camminare e anche di parlare, la sua mente rimase completamente lucida e aiutato da un computer continua a comporre musica e produce album con l'aiuto di altri musicisti. Dati i suoi deficit il padre ha elaborato un metodo che grazie a specifici movimenti degli occhi gli permette di comunicare. Sempre grazie al movimento degli occhi e ad un programma ideato dall'amico produttore Mike Bemesderfer può ancora oggi creare musica elaborando nota per nota una nuova creazione.

Ora le sue condizioni mediche sono stabili dal 1997. L'attore Matt Schulze farà parte del cast del film End of the Beginning, che prima aveva il nome di Mr. Tambourine Man, biografia della vita di Jason.
Come molti chitarristi neo-classici, Becker si ispirò al lavoro del prodigioso violinista Niccolò Paganini, l'interpretazione del chitarrista del Capriccio di Paganini è se possibile la più eloquente dimostrazione della sua maestria con la chitarra.

Becker è noto per la sua velocità di esecuzione, ma nonostante ciò, diversamente da altri chitarristi neo-classici, lui preferiva la melodia in completo assolo per poter mostrare le sue abilità. Jason crebbe musicalmente con Marty Friedman, insieme produssero molte canzoni e da lui fu molto influenzato mentre raggiungeva le più elevate vette della tecnica chitarristica; le loro linee melodiche rimangono tuttora un marchio inconfondibile e un esempio da studiare per una moltitudine di chitarristi.

martedì 16 febbraio 2010

Nuova arma contro i tumori

                        Un filo di speranza per i tumori non operabili      

Un super raggio per bruciarli   

Apre il centro di adroterapia di Pavia. È il quarto
al mondo. Servirà nei casi non operabili




 È un super-raggio invisibile che arriva fin dentro il Dna delle cellule del tumore e lo distrugge. A produrlo è un complicato sistema di macchine acceleratrici e di linee di trasporto che portano, direttamente sul paziente in sala operatoria, fasci di particelle subatomiche, capaci di aggredire anche quel 5 per cento di tumori non operabili o resistenti alle normali radioterapie. La nuova terapia è adesso disponibile anche in Italia, a Pavia, dove è stato inaugurato ieri, alla presenza dei ministri Ferruccio Fazio, Giulio Tremonti e Umberto Bossi, il primo Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica (gli adroni sono appunto le particelle utilizzate, protoni e ioni di carbonio), il quarto al mondo, dopo quelli di Chiba e Hyogo, in Giappone, e di Heidelberg, in Germania.
SINCROTRONE - A produrre e ad accelerare gli adroni è un sincrotrone realizzato dall’Istituto italiano di fisica nucleare. «Si tratta di un acceleratore di particelle — spiega Sandro Rossi, direttore tecnico della Fondazione Cnao — con due sorgenti che generano ioni carbonio e protoni. Questi ioni girano nel sincrotrone a una velocità iniziale di circa 30 mila chilometri al secondo e vengono, poi, accelerati fino all’energia desiderata, scelta dal medico in base alla profondità del tumore». Il fascio viene poi avviato alla sala di trattamento (ce ne sono tre, mentre una quarta servirà per la ricerca): in quella centrale si trova «sospeso» un magnete di 150 tonnellate che serve a curvare di 90 gradi il fascio di particelle e a dirigerlo, dall’alto, sul paziente. Possono bastare 2-3 minuti per l’irradiamento e, in media, una decina di sedute per completare il ciclo di terapia. «Questo trattamento, però — ricorda Roberto Orecchia, direttore scientifico della Fondazione Cnao — non sostituisce la radioterapia convenzionale, ma è un’arma in più». Alcune delle forme «difficili» che si potranno trattare con la adroterapia sono i sarcomi, i tumori del sistema nervoso centrale, quelli della testa e del collo, i melanomi dell’occhio, ma anche tumori cosiddetti non a piccole cellule del polmone o le neoplasie primitive del fegato. A oggi, in tutto il mondo, 50 mila pazienti sono stati trattati con protoni e oltre 6 mila con ioni carbonio con ottimi risultati. Una particolarità di questa terapia è, infatti, la capacità di penetrare in profondità, ma salvaguardando i tessuti sani. Il centro pavese avvia ora la sua fase di sperimentazione, che si concluderà nell’ottobre del 2011, e da allora comincerà la vera e propria attività di cura routinaria. Lavorerà a pieno regime nel 2013, quando sarà in grado di curare circa 3000 pazienti in un anno.

domenica 14 febbraio 2010

To Love Somebody



Questo è un brano fantastico...To Love Somebody  dei Bee Gees, pubblicato nel giugno 1967 
creata per l'indimenticabile Otis Redding.
Come dichiarato diverse volte da Barry Gibb, il manager del gruppo, Robert Stigwood, gli aveva chiesto di scrivere una canzone soul per Otis Redding. Barry ed il fratello Robin composero in quell'occasione To Love Somebody, una ballata soul nello stile di Sam & Dave. Tuttavia, prima che potesse registrare il brano, Otis Redding morì in un incidente aereo. A quel punto i Bee Gees decisero di incidere essi stessi la loro versione del pezzo, riarrangiandolo in chiava pop rock. Il brano conobbe un'ottima popolarità, raggiungendo la posizione 17 della Billboard.


venerdì 12 febbraio 2010

Auguri Peter

                                                      
Il Genio della Musica.. Peter Gabriel compie 60 anni , Augurissimi !
Peter Brian Gabriel, l'artista multimediale più discusso del pianeta, è nato a Cobham nel Surrey, Inghilterra, il 13 febbraio 1950. Malgrado la sua immagine di uomo rotto a tutte le diavolerie e uso a maneggiare tutti i marchingegni offerti dalla tecnologia contemporanea, è nato e cresciuto in campagna, andava a scuola in bicicletta e giocava nei campi insieme ai figli dei contadini.

Non che non fosse un visionario già da piccolo. Chi lo ha conosciuto bambino, sa bene che il piccolo Peter era dotato di una tale fervida immaginazione da essere addirittura autonomo nei giochi, arrivando ad visualizzare con facilità scene di battaglie in miniatura nei campi adiacenti l'abitazione dei suoi genitori. Qualcuno ha poi visto un nesso fra questi primi giochi infantili e lo stampo autobiografico che presentano alcune canzoni, come la grande suite, dal titolo "Supper's Ready", dell'album "Foxtrot", della durata di un'intera facciata di Long Playing.

I genitori, ad ogni modo, tenevano particolarmente al fatto che Peter avesse un'educazione completa su tutti i fronti, ed ecco che lo spediscono a prendere lezioni di pianoforte, nella speranza che quello strumento, così carico di storia e di composizioni sublimi, potesse indirizzarlo verso i più alti lidi della musica occidentale. Ma il piccolo ha altre inclinazioni. Non sembra tanto portato a pigiare tasti e a studiare scale, ma è attratto verso la batteria, strumento decisamente più fisico e immediato. Il ritmo è un aspetto della musica che ha sempre affascinato Gabriel, una costante che si è portato dietro anche nella successiva e pionieristica esplorazione della musica etnica.

I suoi artisti preferiti del periodo? Semplice, il meglio del meglio della musica internazionale: Otis Redding, James Brown, Nina Simone la musica soul in generale, e poi i Beatles (l'album di debutto dei Beatles fu il primo album acquistato da Peter), e poi ancora i Bluesbreakers di John Mayall (il primo concerto visto da Gabriel) e ancora il beat dei Kinks, Yardbirds e Rolling Stones e così via.

La scuola dell'obbligo è invece rappresentata per il musicista da un classico college privato, un'esperienza che ancora oggi, qualora qualcuno osi ricordargliela, non manca di inorridire l'artista. In effetti, i college di allora non erano certo pensati per sviluppare la creatività degli alunni di talento, ma semmai di reprimerla ed indirizzarla verso forme rassicuranti e accademiche. Solo la sua passione per la musica alleviò l'opprimente e disciplinata vita del college.

Durante le vacanze estive andava quasi sempre nella casa vittoriana del nonno, ripresa poi nella canzone "Musical Box", dove insieme alla sorella Anna amava rovistare nel solaio, in un baule ricco e incredibilmente pieno di vecchi costumi, che Gabriel non mancava di indossare, attratto dalle possibilità offerta dall'idea di cambiamento o disvelamento della propria personalità che la maschera teatrale offre.

Da quelle prime esperienze prende corpo appunto la sua passione per la rappresentazione teatrale, una forma che gli permette di esprimersi attraverso mille travestimenti; gli stessi, si può dire, che quando diventerà un artista a tutto tondo saranno una peculiarità inconfondibile del suo fare musica, o meglio del suo modo di "rappresentare" la musica. Un modo che si estrinsecò al suo massimo grado nei Genesis, un gruppo inizialmente chiamato, quando Peter Gabriel era già incluso nella "line-up", Garden Wall.
Dopo altri cambiamenti di nome, nel 1967 (ancora studenti e minorenni!), i Genesis firmano un contratto con la Decca.

Nel 1968 esce il primo singolo, "Silent Sun", il quale non sollevare alcun tipo di clamore e viene tuttalpiù osservato con benevolenza solo dagli addetti ai lavori o dagli appassionati più attenti e curiosi di novità. Il problema, a giudicare con il senno di poi, è che il gruppo non aveva ancora sviluppato una fisionomia riconoscibile. Nel marzo 1969 esce infatti, ancora sotto l'egida della Decca, "From Genesis to revelation", un album ispirato ai più conosciuti Moody Blues, Nice, al folk rock di Cat Stevens e ai Family, dal quale fra l'altro Gabriel s'ispirò in seguito moltissimo per il modo di cantare ed usare la voce.

Nell'ottobre 1970 esce l'album "Trespass" con un pezzo in esso contenuto, dal titolo "The Knife", ben costruito e veramente originale per l'epoca. Rappresentato dal vivo, arriva a toccare ben diciannove minuti, mostrando finalmente il volto inedito di un Gabriel camaleontico. Nella storia incalzante di "un rivoluzionario in preda ad un delirio di potere", l'artista trasforma il personaggio della canzone in un aggressivo animale da palcoscenico che sprigiona tonalità gutturali e selvatici vibrati alla Roger Chapman, il leader dei sopracitati Family.

I Genesis, dunque, divengono grazie a Peter Gabriel un caso unico nel panorama turbolento e variopinto del rock dell'epoca, pur nelle difficoltà materiali rappresentate dall'instabilità professionale dei componenti. La formazione classica, andatasi faticosamente costruendosi per un decennio, si formò infatti solo nel 1972 con l'uscita dell'album "Nursery Cryme" (un album che rappresenta anche uno degli apici della carriera trasformistica di Gabriel), cessando però di esistere già nel 1975, con la fuoriuscita di Gabriel stesso, desideroso di intraprendere nuove e solitarie strade. Il carismatico Gabriel verrà sostituito dal più "corretto" Phil Collins.

Ad ogni modo, dopo un lungo periodo in cui il musicista sperimenta varie soluzioni nell'ambito del Pop, qualche tempo dopo insieme all'ex-Genesis nasce la "world music". Gabriel è fra i primi a dedicarsi a quel filone, il cui termine, oggi tanto di moda, suole definire una musica che tenta di uscire dalle secche della tradizione occidentale per innervarla di ritmi e sapori tratti dalle altre culture.

Per fare ciò, Peter Gabriel ha anche creato una sua propria casa discografica, dedita a raffinate quanto esoteriche produzioni, denominata significativamente "Real World. Un'etichetta che ha avuto il coraggio di pubblicare, in nome della rivalutazione delle tradizioni locali che l'attenzione alla musica etnica porta con sé, dischi di artisti dei paesi più negletti dalla normale attività discografica, fra i quali si può anche annoverare, per dirne una, anche la Sardegna con i suoi "Tenores de Bitti" (un gruppo che canta canzoni popolari senza l'ausilio di strumenti).
Come si vede, un repertorio tutt'altro che facile o commerciale e che anzi alcune volte sfiora l'atteggiamento auto-punitivo.

Per questo motivo, quando si ascolta un'opera di Gabriel, vien fatto di pensare di trovarsi di fronte a qualcuno che ha il desiderio di scardinare i soliti luoghi comuni, un artista che ha voglia di confrontarsi con altre tradizioni e altri ritmi.
tratto da..  http://biografieonline.it/




Here Comes The Flood, testo tradotto in Italiano

Arriva Il Diluvio


Quando la notte mostra

i segnali, nelle radio aumentano

tutte le strane cose

vanno e vengono, come preallarmi

Stelle di mare insabbiate non hanno posto dove nascondersi

aspettando ancora l’alta marea pasquale

Non c’é nessuna direzione, non possiamo

neanche scegliere un lato.


Prendo la vecchia via

le spalle vuote, attraverso le acque

sulle alte scogliere

stavano invecchiando, figli e figlie

Il mondo di giada sotterraneo stava cavalcando alto*

onde d’acciaio scagliavano metallo nel cielo

come unghie che affondano nelle nuvole, la pioggia

era calda e inzuppava la folla.


Signore, arriva il diluvio

Diremo addio alla carne e al sangue

se ancora i mari saranno silenziosi

in ogni sopravvissuto

ci saranno quelli che diedero la loro isola per sopravvivere

Bevetelo tutto, sognatori, vi state prosciugando.


Quando il diluvio chiama

non hai casa, non hai muri

nella burrasca

Sei un migliaio di menti, in un lampo

non aver paura di piangere per quello che vedi

gli attori sono andati, restiamo solo io e te

se molliamo prima dell’alba, loro

useranno tutto quello che noi eravamo.


Signore, arriva il diluvio

Diremo addio alla carne e al sangue

se ancora i mari saranno silenziosi

in ogni sopravvissuto

ci saranno quelli che diedero la loro isola per sopravvivere

Bevetelo tutto, sognatori, vi state prosciugando.

giovedì 11 febbraio 2010

Malore improvviso

                                                                                     
Ieri era sera verso le 17.00 sono stato colto da malore.
Forse causa la mia sinusite,  avevo un orecchio tappato e  pensando  ad un tappo di cerume, ho iniziato la manovra di rimozione con getto d'acqua, schiacciando con forza una peretta da clistere nell'orecchio per una decina di volte.
Poi tranquillo mi sono seduto davanti alla tv.
Dopo pochi  minuti sono stato colto da violente crisi di vertigini accompagnate da nausea e vomito,  ho subito pensato ad un ictus,vedevo tutto girare , in casa ero solo , mi è stato impossibile usare il telefono, non mi reggevo in piedi,dalla sedia sono passato al pavimento, sdraiandomi rassegnato in attesa della botta finale. Dopo una trentina di minuti di sensazione di morte imminente , è arrivata mia Figlia, che vedendomi in quelle condizioni e bianco come un lenzuolo , ha chiamato rinforzi,   mi ha propinato subito una limonata calda.. fortunatamente, piano piano sono uscito dalla crisi. Sono andato a letto alle 20.00, stanchissimo.. come se avessi corso una maratona.
Soltanto questa mattina  ho collegato il malore all' incauta manovra , leggendo su internet..  la possibilità di avere queste crisi durante il lavaggio dell'orecchio con getto d'acqua, sono molto frequenti, in quanto l'acqua deve essere tassativamente a 37° e la pressione non troppo forte. Probabilmente io, già particolarmente  sensibile, causa questa maledetta sinusopatia che mi affligge da mesi.  
Ho fatto questo post per mettervi in guardia..non fate mai la cavolata che ho fatto io ! Che strizza !

domenica 7 febbraio 2010

New Trolls il ritorno

                           I miei Più sinceri auguri al Mitico Gruppo                       
Dopo 27 anni i New Trolls di nuovo insieme. La formazione originaria che nel 1967 dava vita al primo progressive rock italiano e che ha continuato ad esibirsi nel corso del tempo proponendo un repertorio unico nel panorama del rock internazionale, si è riunita ed annuncia per il 2010 una serie di progetti. Vittorio De Scalzi, Nico Di Palo, Gianni Belleno e Giorgio D'Adamo, accompagnati da Andrea Maddalone, Ricky Bolognesi e Francesco Bellia, suoneranno dal vivo nei principali teatri italiani in una serie di concerti firmati per regia e luci da Pepi Morgia, amico e prezioso collaboratore da sempre della band: il 30 gennaio c'è stato il debutto a Genova, città natale dei musicisti.

I quattro ragazzi che aprivano i concerti dei Rolling Stones al loro debutto in Italia sono ora pronti ad affrontare non solo nuovi palcoscenici ma anche la fatidica sala d'incisione: in primavera uscirà infatti un doppio album che comprenderà il live dei loro brani storici e un CD con pezzi inediti. Non mancheranno agli eventi gli appassionati, lo zoccolo duro del gruppo che solo sul sito dell'Official fan Club italiano conta oltre 12000 iscritti, un esempio di come il sound dei New Trolls, suggestivo, unico ed irripetibile resista a distanza di oltre quarant'anni. In primavera inoltre uscirà un doppio album che comprenderà il live dei loro brani storici e un CD con pezzi inediti.


                                        
 Veramente ammirevole la tenacia della sfortunato Nico Di Palo, per colpa di un camionista ubriaco fu coinvolto in un pauroso incidente stradale..venne dato per morto,rimase in coma oltre un mese.
A seguito del grave trauma cranico conseguente all'incidente, Nico riporta un'emiparesi sinistra, perdendo quindi l'uso del braccio sinistro. Questo gli impedisce di tornare a suonare la chitarra, per cui, tornando ad esibirsi sceglierà di dirottarsi alle tastiere. Per fortuna la potente voce rimane inalterata. Considerate che Nico Negli anni settanta, dalla rivista Melody Maker, venne incluso tra i primi dieci migliori chitarristi al mondo. Detto anche "piccolo Hendrix italiano" per il modo di suonare (chitarra dietro la schiena o suonata con i denti, ecc...) tipico di Hendrix.
Di estrazione hard rock, genere musicale che ha sempre privilegiato, Nico Di Palo ha in seguito toccato vari generi grazie ad una tecnica chitarristica completa.
La sua particolare voce è dotata di una notevole estensione verso i toni alti. In una intervista il cantante ha detto che i medici la attribuiscono a una particolare conformazione delle corde vocali, più lunghe della norma.  Nico..sei Grande!  
 http://www.newtrolls.it/page/home.html


giovedì 4 febbraio 2010

l'unicorno

Bellissimo animale immaginario
 




L’unicorno è un animale mitico avente le sembianze di un cavallo, raffigurato spesso interamente bianco o con corpo bianco e testa rossa. I suoi occhi sono di un blu profondo e sulla fronte ha un corno, nero e dotato di anelli, chiamato Alicorno.
Il mito dell’unicorno affonda le sue origini in Oriente, in particolare in India ed in Cina, dove veniva raffigurato come una sorta di cervo con gli zoccoli e dove veniva venerato come un animale sacro (assieme a tartaruga, fenice e drago).
Dall’Oriente il mito dell’unicorno giunge nell’antica Grecia, tramite lo storico Ctesia. Nel VI secolo a.C., infatti, lo storico greco narrava, nel resoconto di uno dei suoi viaggi nel lontano Oriente, di aver visto un “asino simile ad un cavallo con ali ed un solo corno”. L’animale mitologico a cui si riferiva Ctesia era in effetti più precisamente un Pegaso, in quanto cavallo alato, e non un unicorno.
Ad ogni modo, nell’antica Grecia l’unicorno venne facilmente assimilato, nella fantasia popolare, ad un rinoceronte, per via della presenza di un corno solo sulla fronte. Ancora oggi in India c’è chi ritiene che il corno del rinoceronte abbia notevoli ed indiscussi poteri curativi.
Ma Ctesia non fu l’unico storico a riferire di aver visto un animale simile all’unicorno: il filosofo e naturalista Eliano, pochi secoli più tardi, (tra il II ed il III secolo), dichiarava in un suo scritto di aver visto in India un “animale simile al cavallo, ma con un solo corno in testa”.
L’unicorno risvegliò a tal punto l’interesse e la curiosità popolare che in epoca medievale vennero organizzate delle vere e proprie spedizioni per trovarlo e catturarlo.
Perfino W.Shakespeare, in epoca rinascimentale, si riferiva ad esso come ad un “animale incredibile” nel III atto de La Tempesta.
Il perché di tanta fama e di tanto interesse va ricercato nei poteri che gli venivano attribuiti. Si diceva che l’unicorno fosse un animale molto docile, incapace di fare del male e dotato di una particolare sensibilità che lo rendeva capace di evitare imminenti pericoli. Si diceva anche che fosse talmente prezioso che sulla terra se ne trovasse solo uno vivente per volta.
Il corno che aveva sulla fronte, l’Alicorno, era lungo circa 50 centimetri e si diceva fosse dotato di poteri magici. Si credeva, ad esempio, che se il corno veniva toccato da una persona gravemente malata, questa potesse guarire istantaneamente. E non solo: il corno aveva la capacità di proteggere dagli avvelenamenti (se polverizzato – solo dopo la morte naturale del mitico animale - e preparato in una specifica pozione); inoltre, bere in una coppa fatta di alicorno poteva proteggere da diverse patologie, come l’epilessia..
Ovviamente non era da tutti vederlo ed avvicinarlo: la leggenda vuole che l’Unicorno fosse un animale così puro che solo persone dall’animo puro e candido potessero cavalcarlo. E’ per questa ragione che spesso l’unicorno veniva raffigurato cavalcato da una vergine, da un Mago o da un Elfo.
In tempi recenti, l’unicorno è giunto, tramite un passaggio nell’interessante tradizione favolistica del nord Europa, al mondo del Fantasy, un mondo irreale che ogni giorno incuriosisce ed affascina tutti noi.Che sia sogno o realtà, ci piace chiudere gli occhi ed immaginare uno splendido esemplare di unicorno sfrecciare tra castelli, regni fatati, spazi e mondi diversi…
Mondi Nascosti, appunto. Il video che ho postato è stupendo!

mercoledì 3 febbraio 2010

The House of the Rising Sun


The House of the Rising Sun  è una canzone folk americana. Il testo ha come argomento una vita sfortunata ed è ambientata a New Orleans. L'esecuzione della canzone da parte del gruppo inglese  The Animals, nel 1964, è generalmente considerata la più famosa ed è stata la numero uno in classifica sia negli Stati Uniti, sia nel Regno Unito.

Il brano risale alla prima metà dell'ottocento e, al pari di molte altre classiche ballate folk, la paternità del testo di "The House of the Rising Sun", a volte chiamata "Rising Sun Blues", è dubbia. Lo studioso del folklore Alan Lomax, autore nel 1941 della raccolta di canzoni Our Singing Country[1], scriveva che la melodia era presa da una ballata tradizionale inglese (probabilmente Matty Groves risalente al seicento) ed il testo era stato scritto da Georgia Turner e Bert Martin, una coppia di abitanti del Kentucky. Altri studiosi propendono per ipotesi diverse, sebbene quella di Lomax sia generalmente considerata la più plausibile.
Del testo esistono due diverse versioni: una al maschile l'altra al femminile. La versione maschile è la più nota ed è quella riproposta dagli Animals. Tuttavia quasi tutti gli studiosi sono concordi nel ritenere il testo al femminile quello originario. Fra i musicisti che hanno riproposto questa versione spiccano Bob Dylan e Joan Baez.

L'espressione "House of the Rising Sun" è un eufemismo per indicare una casa chiusa, tuttavia non è noto se la casa descritta nel testo sia un luogo reale o fittizio. Tra le ipotesi più accreditate c'è quella che la vuole situata proprio a New Orleans: la notizia del suo abbattimento, avvenuto nel 2007, ha trovato spazio nelle pagine di qualche quotidiano statunitense.

La più antica incisione del brano  nota è quella, del 1933 eseguita da Clarence "Tom" Ashley che affermò di avere imparato il brano da suo nonno. Secondo alcuni una incisione più antica fu quella del bluesman Alger "Texas" Alexander del 1928 col titolo The Risin' Sun. Di tale incisione esistono oggi solo testimonianze indirette poiché non è oggi nota l'esistenza di nessuna copia del 78 giri. Non se ne conoscono dunque né il testo né melodia ed è dunque impossibile stabilire se si trattasse del medesimo brano.
 Vi propongo la versione dei  Santa Esmeralda...ma è curioso la quantità enorme di Artisti  affascinati da questo bellissimo brano , hanno  pensato bene di eseguirlo.. ecco la lista.
    * Aphrodite's Child
    * The Geordie
    * Agents of Oblivion
    * The Adolescents
    * The Animals
    * Demis Roussos
    * Bachman-Turner Overdrive
    * Bard of Ely
    * Joan Baez
    * The Beatles
    * The Be Good Tanyas
    * The Doors
    * Eric Bibb & Cyndee Peters
    * Blind Boys of Alabama (come Amazing Grace)
    * Eric Burdon
    * Bon Jovi
    * Luigi Chiocca (in italiano titolo "La cassa del sole")
    * The Brothers Four
    * Johnny Cash
    * Tracy Chapman
    * Cody C & J.R.
    * David Allen Coe
    * Jimi Hendrix
    * Maria Daines & Paul Killington
    * I Dik-Dik (in italiano: la casa del sole)
    * Bob Dylan (come parte del suo omonimo album)
    * Eagles
    * Tommy Emmanuel
    * Evereve
    * Marianne Faithfull
    * The Flower Travellin' Band
    * Bob Fuzz
    * Frijid Pink (Questa versione, non quella degli Animals, raggiunse il primo posto in Germania)
    * Geordie (cantanta da Brian Johnson prima di unirsi agli AC/DC)
    * Gerry and the Pacemakers
    * Gary Glitter
    * Woody Guthrie
    * Tim Hardin
    * Jandek
    * Wyclef Jean et Les Portes du Pen
    * Waylon Jennings
    * Walls of Jericho
    * Brian Johnson
    * Sammy Kaye
    * B.B. King e Mary Travers
    * Mark Knopfler
    * Kult
    * La Renga
    * Lead Belly
    * Los Marcellos Ferial (in italiano; titolo La casa del sole)
    * I Bisonti (in italiano; titolo La casa del sole)
    * Fausto Papetti (Strumentale)
    * Lorenzo Pilat
    * I Pooh (in italiano; titolo La casa del sole, inserita nell'album Beat ReGeneration)
    * Riky Maiocchi (in italiano Non dite a mia madre (Price-Menegazzi), 1964: prima versione censurata dalla commissione di ascolto della RAI)
    * Riky Maiocchi (in italiano La casa del sole (Price-Mogol-Pallavicini), 1965: seconda versione)
    * Courtney Love
    * Chan Marshall (conosciuta anche come Cat Power)
    * Ronnie Milsap
    * Roger McGuinn
    * The Moody Blues
    * Muse
    * Tim O'Brien
    * Mark O'Connor
    * Sinéad O'Connor
    * Odetta
    * John Otway
    * Oysterhead
    * Dolly Parton
    * The Platters
    * Rockapella
    * Dave Van Ronk (autore di un moderno arrangiamento)
    * Santa Esmeralda
    * Sentenced
    * Nina Simone
    * Tangerine Dream
    * Agnaldo Timóteo
    * Toto
    * U2 & Green Day (solo la prima parte nella canzone The Saints Are Coming)
    * The Ventures
    * Doc Watson & Richard Watson
    * The Weavers
    * Leslie West
    * The White Stripes
    * Josh White
    * James Last
    * Buster Poindexter (nell'album omonimo)
    * Brand New Sin
    * Collin Raye
    * Gregory Isaacs
    * The Scorpions
    * Deep Purple

(fonte Wikipedia)