lunedì 25 gennaio 2010

Demetrio Stratos

 Il Genio della voce..una delle voci rock più innovative degli anni 70,dai vocalizzi spinti ai limiti delle possibilità, alla potenza interpretativa della rabbia degli anni 70, la voce coltivata come uno strumento,tutto questo fa di demetrio Stratos un Artista memorabile, che va oltre qualunque confine di genere e di mercato, notevole anche il suo impegno politico.
La sua massima esibizione vocale raggiunse i 7000 Hz, pensate che un Tenore raggiunge mediamente 523 Hz. , una Soprano arriva a 1046 Hz.   
Purtroppo l'indimenticabile  Demetrio Stratos,muore a soli 34 anni , per una gravissima forma di anemia.



Demetrio Stratos nacque ad Alessandria d'Egitto il 22 aprile 1945 da una famiglia di origine greca. Tredici anni di vita li passò in quella città multietnica, studiando pianoforte e fisarmonica al prestigioso Conservatoire National d'Athènes (Conservatorio). Essendo di famiglia ortodossa, fin da piccolo poté assistere alla musica religiosa bizantina, oltre che alla musica araba tradizionale. Più tardi riconobbe che la nascita ad Alessandria lo faceva sentire come un facchino in un albergo internazionale, in grado di vivere l'esperienza dei viaggiatori e di assistere al traffico di culture in quel Mediterraneo, ricco di diverse etnie e crocevia di intense pratiche musicali. A causa del colpo di stato di Nasser in Egitto, la famiglia lo mandò nel 1957 a studiare a Cipro, nel Catholic College of the Holy Land (Collegio Cattolico di Terra Santa) di Nicosia, dove lo raggiunse due anni dopo.

Nel 1962 si trasferì a Milano dove si iscrisse alla facoltà di Architettura del Politecnico di Milano. Fu in questa città, nel 1966, dopo aver già formato nel 1963 un gruppo musicale studentesco di soul, blues e rhythm and blues e aver fatto esperienza in diversi studi di registrazione, che Demetrio Stratos si unì come pianista e voce solista al gruppo beat de I Ribelli con i quali resterà fino al 1970 e con cui registrerà svariati 45 giri di successo, come Pugni chiusi, Chi mi aiuterà e Oh Darling!, e un LP.

Dopo l'esperienza dei Ribelli, pubblica nel 1971 un 45 giri per l'etichetta Numero Uno di Lucio Battisti, e fonda nel 1972 il gruppo degli Area,
A lato della discografia ufficiale degli Area, per cui Stratos è ricordato, Stratos coltivò un'importante esperienza solista con una notevole discografia perlopiù centrata su sperimentazioni e ricerche vocali. Il suo studio della voce come strumento, memore dell'esempio dei vocalist più avanzati della musica neroamericana come Leon Thomas, lo portò in seguito a raggiungere risultati al limite delle capacità umane: nella sua massima esibizione raggiunse i 7000 Hz (un "normale" tenore può arrivare mediamente ai 523 Hz, mentre un soprano - quindi una donna - può raggiungere i 1046 Hz) ed era in grado di padroneggiare diplofonie, trifonie e quadrifonie (due, tre e quattro suoni contemporaneamente emessi con la voce). Compì ricerche di etnomusicologia ed estensione vocale in collaborazione con il CNR di Padova e studiò le modalità canore dei popoli asiatici. Grazie alle già notevoli doti innate, alle tecniche acquisite, e agli studi del Cnr, riuscì a raggiungere risultati che rimangono ancora ineguagliati. Nel 1974 prese parte a tournée e festival in Francia, Portogallo, Svizzera e Cuba; a Cuba ricevette l'invito dal Ministero della Cultura ad incontrarsi con la Delegazione di musicisti della Mongolia per partecipare a un dibattito sulla vocalità dell'Estremo oriente; Stratos si era infatti progressivamente inoltrato nel misterioso mondo dei suoni riprendendo ed ampliando un vasto discorso sul significato della voce nelle civiltà orientali e medio-orientali.
Nel 1978 lasciò gli Area per dedicarsi esclusivamente alla ricerca vocale. In quest'anno accrebbe la sua fama internazionale partecipando, su invito di John Cage, a concerti tenuti al Roundabout Theatre di New York; è proprio di questo periodo "Event" con Merce Cunningham e la Dance Company, eseguito con la direzione artistica di Jasper Johns, quella musicale di Cage e la collaborazione di Andy Warhol per i costumi.
Morì prematuramente al Memorial Hospital di New York, all'età di 34 anni, colpito da una gravissima forma di anemia aplastica (ma la causa diretta della morte fu un collasso cardiocircolatorio) il 13 giugno 1979, alla vigilia del grande concerto di Milano, promosso per raccogliere fondi per garantirgli la costosa degenza.
La sua morte sconvolse tutto il mondo dello spettacolo e non solo gli ambienti della musica sperimentale, che riconoscevano nell'artista il loro esponente di spicco, in grado di suscitare l'attenzione di numerosi programmi mediatici, solitamente non sensibili alla musica alternativa.
Il concerto si tenne comunque ugualmente, e la registrazione venne pubblicata sul doppio album 1979 Il concerto - Omaggio a Demetrio Stratos, pubblicato dalla Cramps.

La sua salma è conservata nel cimitero del piccolo borgo di Scipione Castello, località nel comune di Salsomaggiore Terme (PR), che dal 2000 organizza tutti gli anni un week end di concerti dedicati all'artista.
A Demetrio Stratos è intitolato l'auditorium degli studi di Radio Popolare, a Milano.

13 commenti:

Gianna ha detto...

Adamus ho fatto un pasticcio, vieni a riscrivere tu il commento bello, poi cancello il mio...
Baci e scusa

Daoist ha detto...

Area international popular group...D.Stratos la voce solista del gruppo. Questo post mi ha riportato al concerto del parco Labro di Milano. Purtroppo oggi la musica ha preso vie diverse. Complimenti per l'articolo postato.

adamus ha detto...

Ciao Taoista..si bei tempi veramente..eravamo giovani e belli! buona giornata.

(^_^) ha detto...

Ma allora vuoi proprio farmi sentire una tardona!!! Non ascolto più quel tipo di musica. Crescendo si cambiano anche gusti. Ma tanto di capello a Demetrio Stratos, che comunque non conoscevo personalmente, ma solo per sentito dire.
Ciao
Cucumeo!
lilly

(^_^) ha detto...

Dimenticavo...bello il video e più belli i virtuosismi alla chitarra.
Dai, mi piace ancora!!!
Ciao

adamus ha detto...

Ciao Maga..questo era il mondo,io sono un ragazzo di ieri, vivo il presente con una grande nostalgia di quei tempi.

Paola ha detto...

Un grande!!!
Non ho vissuto appieno i suoi virtuosismi di quando era in vita...
Ma l'ho ascoltato spesso in passato... ed ogni volta che lo riascolto mi lascia sempre quello stato di benessere... grazie per questo post!!!
Ciao Adamus grazie della visita e dei complimenti... sei gentilissimo!!!
Hehehehehe... ci credo!!!
Magari erano piene di bonarda... hahahahahaha!!!!
Birbantello!!! :-)))
Buon proseguimento di giornata... un abbraccio

Nonna Gianna ha detto...

Ciao adamus,bello il video.Gianna.

anna ha detto...

Anche lui per un problema di sangue!
Che strage!

Nicole ha detto...

Sei una fonte di informazioni inesauribile. Grazie è davvero interessante!:)

adamus ha detto...

Grazie a Voi Amici.

alessandra ha detto...

Adam,

non lo conoscevo , forse ero troppo piccina a quei tempi eh eh ;)

Un bacione ,'notte !

Pupottina ha detto...

ciao Adamus
questo non lo conoscevo.... ma c'è sempre tempo per imparare