martedì 17 marzo 2009

favola di Esopo

LA ZANZARA E IL LEONE
C'era una piccola zanzara assai furba e spavalda. Stanca di giocare con le solite amiche, decise un giorno, di lanciare una sfida al Re della foresta. Si presentò così davanti al sovrano che era il leone e lo salutò con un rispettoso inchino. Il grande Re che era intento a schiacciare uno dei suoi pisolini più belli lungo la riva di un fiume, lanciò una distratta occhiata all'insetto. "Oh! Buongiorno".
Rispose Sua Maestà spalancando la bocca in un possente sbadiglio.La zanzara disse: "Sire, sono giunta davanti a Voi per lanciarvi una sfida!" Il leone, un po' più interessato, si risvegliò completamente e si mise ad ascoltare.
'Voi " continuò l'insetto "credete di essere il più forte degli animali eppure io dico che se facessimo un duello riuscirei a sconfiggervi!" Il Sovrano divertito disse: "Ebbene se sei tanto sicura,proviamo!" In men che non si dica il piazzale si riempì di animali d'ogni genere desiderosi di assistere alla sfida. Il " Singolar Tenzone" ebbe inizio. L'insetto andò immediatamente a posarsi sul largo naso dell'avversario cominciando a pungerlo a più non posso. Il povero leone preso alla sprovvista tentò con le sue enormi zampe di scacciare la zanzara ma, invece di eliminarla, egli non fece altro che graffiarsi il naso con i suoi stessi artigli. Estenuato, il Re della foresta, si gettò a terra sconfitto. Così, la piccola zanzara fu acclamata da tutti i presenti. Levandosi in volo colma di gioia, la zanzara non si accorse però della tela di un ragno tessuta tra due rami e andò ad imprigionarvisi proprio contro. Intrappolato in quell'infida ragnatela l'insetto scoppiò in lacrime, consapevole del pericolo che stava correndo. Fortunatamente il leone, che aveva assistito alla scena, con una zampata distrusse la tela e liberò la piccolina dicendo:
"Eccoti salvata mia cara amica. Ricordati che esiste sempre qualcuno più forte di te! E questo me lo hai insegnato proprio tu!" La zanzara, da quel giorno imparò a tenere un po' a freno la propria spavalderia.
Le persone troppo sicure di sé riescono, a volte, a superare gli ostacoli più grossi ma inciampano spesso nelle difficoltà più piccole.
favola Esopo

7 commenti:

pasticcino ha detto...

bellissima favola come tutte quelle di Esopo, sempre utili x nn dimenticare certi insegnamenti:

dice il saggio:
Pel difendelci dalla supelbia dobbiamo fale ogni giolno un bagno di umiltà.

umile bacio pel te.

Anonimo ha detto...

Ciao Adamus,bellissima favola,
e una bella lezione di vita.
Ciao Nonna di Sara..

Gabry ha detto...

Le favole di Esopo sono sempre ricche di insegnamenti e capaci di farci riflettere.

Un salito Adamus e buona serata.

Gianna ha detto...

Non conoscevo questa favola...
Adamus,anche se è di Esopo,ti chiedo se posso postarla.

Paola ha detto...

Talvolta ho quasi invidiato le persone tanto sicure di sé ma, molto spesso, le ho viste ridimensionarsi: perciò alla fine è meglio la modestia o, come dice il saggio di Pasticcino, farsi ogni giorno un bagno di umiltà. Esopo con le sue favole, andrebbe letto e riletto...non finisce mai di fornirci validi ed importnti insegnamenti.
Ciao Adamus, lieta giornata.

Mena ha detto...

Questa non la conoscevo, la trovo molto bella.

sabrina ha detto...

Ciao Adamus, era un pò che non ti scrivevo, ma ho avuto un pò da fare, ti ringrazio di essere passato a salutarmi nel mio blog, e adesso ti mando un'abbraccio forte anche io ciao da Sabrina!!!!!!!!