mercoledì 23 dicembre 2009

Sentire il freddo è relativo




+10C Gli abitanti di appartamenti di Helsinki spengono il riscaldamento. I lapponi piantano fiori.
+5C I lapponi prendono la tintarella (sempre che il sole sia ancora sopra l'orizzonte)
+2C Le auto italiane non partono più
-1C Si può vedere il respiro. E' il caso di preparare una vacanza al sud. I lapponi mangiano un gelato e bevono una birra ghiacciata.
-4C Il gatto vuole venire nel tuo letto.
-10C E' il caso di preparare una vacanza in Africa. I lapponi si fanno una nuotata
-12C Temperatura minima perchè possa nevicare.
-15C Le auto americane non partono più.
-18C Gli abitanti di appartamenti di Helsinki accendono il riscaldamento.
-20C Si può ascoltare il respiro.
-22C Le auto francesi non partono più.
-23C I politici cominciano a pensare ai senzatetto
-24C Le auto tedesche non partono più.
-26C Con il respiro puoi prenderci materiale per fare un igloo
-29C Il gatto vuole entrare nel tuo pigiama.
-30C Nessun auto parte più. Il lappone sputa per terra, da' un calcio ad una ruota e fa partire la sua Lada
-31C Troppo freddo per baciarsi. Le labbra si fonderebbero insieme. Le squadre di calcio lapponi cominciano ad allenarsi per la primavera.
-39C Le leghe d'argento si solidificano. Troppo freddo per pensare. I lapponi chiudono l'ultimo bottone della camicia
-40C L'auto vuole venire nel tuo letto. I lapponi si mettono un pullover.
-44C Ad Helsinki si cominciano a chiudere le finestre del bagno.
-50C Le foche abbandonano la Groenlandia. I lapponi mettono i guanti e bevono un goccio di Vodka
-70C Gli orsi polari abbandonano il polo nord. I lapponi mettono il cappello e bevono un goccio di Vodka.
-120C L'alcool solidifica. I lapponi si incazzano.
-270C L'elio si liquefa...
-273,15C Zero Assoluto. Nessun movimento delle particelle elementari. I lapponi ammettono "Eh si. In effetti fa freddo. Passami un pò di quella Vodka congelata da ciucciare".

martedì 22 dicembre 2009

Neve !

Questa notte la neve è arrivata anche qui..ho spalato  per diverse ore..che mal di schiena , in compenso un recupero sulla temperatura di 10°, ieri -13° oggi -3°.

Notate i vialetti..come ha  spalato bene il vecchietto eh..eh.. 
Cliccate sulle foto per ingrandirle.





mercoledì 16 dicembre 2009

Racconto orror



Questa è una storia vera, che ancora si racconta tra i vicoli storici di alcune città, seminando angoscia e terrore.
Pare che qualche anno fa, in una oscura e tenebrosa notte autunnale, un tale era fermo sul bordo della strada facendo l'autostop. Era il due novembre e si stava scatenando una terribile tormenta. Dopo molto tempo, ancora non si era fermato nessuno ed il tale si venne così a trovare in mezzo alla tormenta, talmente forte che non riusciva a vedere oltre i tre metri di distanza. Improvvisamente, vide avvicinarsi una sagoma, che alla fine realizzò essere quella di un'auto nera delle pompe funebri: si avvicinava lentamente e si fermò proprio di fronte.
Il tale non si fece pregare: salì nell'auto e chiuse la portiera. Dopo essersi accomodato sul sedile anteriore, si girò e notò con terrore che non c'era nessuno al posto di guida. L'auto ripartì lentamente. Il tale era sopraffatto dal terrore, che aumentò a dismisura quando notò che l'auto si stava inesorabilmente dirigendo verso una curva a gomito. Allora iniziò a pregare chiedendo perdono dei peccati e implorando la salvezza della sua anima, in vista del tragico destino.
Improvvisamente, poco prima dell'approssimarsi alla curva, una mano tenebrosa entrò dal finestrino del posto di guida, afferrò saldamente il volante e sterzò, poi scomparve. Paralizzato dal terrore, il tale si aggrappò con tutte le sue forze al suo sedile, rimanendo immobile e impotente.
Tale macabro evento si verificò ad ogni curva, mentre la tormenta andava aumentando di intensità. Il terrore divenne panico quando cominciò a udire distintamente dei sospiri ovattati che provenivano da dietro, si voltò ma vide solamente una bara. Allora, sopraffatto dalla paura, con le ultime forze rimastegli aprì di scatto la portiera e si gettò fuori, iniziando a correre a più non posso verso il paesino più vicino che distava non più di un paio di chilometri.
Ivi giunto, si diresse al più vicino bar, entrò e ancora affannato e tremante chiese un cognac. Visto il suo stato, alcuni dei presenti si incuriosirono e gli chiesero cosa fosse successo, e lui raccontò la orribile esperienza che aveva vissuto. Un silenzio di tomba scese nel locale, il terrore si impossessò dei pochi presenti. Dopo circa mezz'ora si presentarono nel locale due tizi bagnati fradici, e appena varcato l'uscio notarono il tale in piedi al centro del bancone.
Avvicinandosi, uno dei due si rivolse all'altro dicendo:
"Guarda, Giovà, guarda dove sta quello stronzo che è salito sull'auto mentre la stavamo spingendo!!!"

sabato 12 dicembre 2009

Ricordo di Maddy


Ciao Cara Maddy..dopo una dura battaglia contro un maledetto cancro.. Maddy è volata in Cielo. Nel ricordarla con grande affetto, pubblico i Suoi ultimi 2 post scritti in luglio. 
Anche se solo virtualmente, ero molto vicino a Madddy, ho sempre ammirato il suo grande  coraggio e  dignità nell'affrontare il male incurabile e nonostante le atroci sofferenze, riusciva trasmettere forza a noi tutti ....grande Maddy! 

La Nostra rivincita sulla morte?....  può cancellare una vita,  ma non il  ricordo.


11 luglio 2009


Vuoto


Guardo per ore il bicchiere sul tavolo e sento il desiderio di bere, un gesto semplice lo so,

ma da tempo mi perdo nei movimenti lenti del quotidiano, attendo…che il desiderio aumenti… attendo

e arriva il vuoto, lo tocco, lo assaporo più di ogni altra cosa... e attendo...

che il desiderio inizi a scorrere di nuovo…

E cosi che passano giorni eterni, unici... e brevi come flash…

E mi accorgo che sono cambiata, piano come l’acqua che tra poco berrò...

Lentamente ingoio la mia vita……

Pubblicato da Maddy a 09.08
-------------------------------------------------------------------------------------------------
Domenica 26 luglio

Riemergo


Riemergo ogni giorno per poche ore, stupita di rivedere volti
e ascoltare voci concitate, e gocciolo senza sosta...
è incredibile come mi sento... una sorgente senza fine...
e mi asciugo per ore... cosi... con gesti che
sono diventati un'abitudine oramai...e inizio la giornata.
Domani non accadrà mi dico:domani sarò asciutta
come un lembo di deserto... e spero.
Niente mi dicono che è la mia nuova compagnia...
e allora mi immergo di nuovo
mi lascio trascinare
e immagino una spiaggia in lontanza...

Pubblicato da Maddy a 05.38
Questo è il link del blog di Maddy
http://vivieracconta.blogspot.com/2009_12_01_archive.html

venerdì 11 dicembre 2009

Misteri


Mi piacerebbe capire perchè........?

Come mai le donne non riescono a mettersi il mascara tenendo la bocca chiusa?
Come mai per chiudere Windows si debba cliccare su "start"?
Come mai la Lemonsoda è fatta con aromi artificiali e nel detersivo per i piatti trovi vero succo di limone?
Quando producono un nuovo cibo per cani "più gustoso", in realtà chi lo ha assaggiato?
Perché Noè non ha lasciato affogare quelle due maledette zanzare?
Perché sterilizzano l'ago prima di praticare le iniezioni letali?
Conoscete le indistruttibili scatole nere degli aerei? Perché cavolo non ci fanno tutto l'aereo con quella roba???
Perché le pecore non si restringono quando piove?
Se volare è così sicuro, come mai quello dell'aeroporto lo chiamano Terminal?

domenica 6 dicembre 2009

Come allargare blogger

Cari Amici ho notato che molti template predefiniti in blogger(tipo sfondo nero) utilizzano un minimo spazio sfruttabile.. lo spazio inutilizzato laterale è notevole a discapito della fascia centrale che viene molto limitata..quindi solo post in verticale, stretti e lunghi, a volte con inestetici accavallamenti di applicazioni.
Io dopo diversi tentativi sono riuscito da tempo ad allargare il mio blog. Se Volete potete farlo anche Voi.. Sembra difficile, in realtà è semplicissimo Seguite attentamente le mie istruzioni.
Volendo potete fare esperimenti in un secondo blog prove. Comunque Vi assicuro che funziona ..la prova lampante è questo blog e anche quello di Alessandra.. (vedi primo commento).


Clicca su personalizza, clicca in alto modifica HTML, nel riquadro ti apparirà tutto il template del Tuo blog in codice HTML, per sicurezza copialo tutto iniziando dal basso verso l'alto per depositarlo nel blocco note, in caso di guai puoi recuperarlo e reinserirlo al posto dell'eventuale casino che avrai combinato...e diventa tutto come prima.
Ora procediamo agendo nella barra di scorrimento del template devi cercare queste scritte,
Forse le tue sono leggermente diverse da queste, ma funziona ugualmente. Quelle che ho sottolineato sono da cambiare con....vedi sotto spiegazioni.


/* Outer-Wrapper
----------------------------------------------- */
#outer-wrapper {
width: 660px;
margin:0 auto;
padding:10px;
text-align:$startSide;
font: $bodyfont;
}

#main-wrapper {
width: 410px;
float: $startSide;
word-wrap: break-word; /* fix for long text breaking sidebar float in IE */
overflow: hidden; /* fix for long non-text content breaking IE sidebar float */
}

#sidebar-wrapper {
width: 220px;
float: $endSide;
word-wrap: break-word; /* fix for long text breaking sidebar float in IE */
overflow: hidden; /* fix for long non-text content breaking IE sidebar float */
}


/* Headings
----------------------------------------------- */
Dovrai sostituire ai 3 elementi
/* Outer-Wrapper, #main-wrapper {, #sidebar-wrapper {

in questo modo : elimina dopo  width: i valori che ho sottolineato sopra in tutti tre elementi,
sostituendo con 90% 70% 25% salva tutto e il gioco è fatto! vedi sotto il lavoro finito.





/* Outer-Wrapper
----------------------------------------------- */
#outer-wrapper {
width: 90%;
margin:0 auto;
padding:10px;
text-align:$startSide;
font: $bodyfont;
}

#main-wrapper {
width: 70%;
float: $startSide;
word-wrap: break-word; /* fix for long text breaking sidebar float in IE */
overflow: hidden; /* fix for long non-text content breaking IE sidebar float */
}

#sidebar-wrapper {
width: 25%;
float: $endSide;
word-wrap: break-word; /* fix for long text breaking sidebar float in IE */
overflow: hidden; /* fix for long non-text content breaking IE sidebar float */
}


/* Headings
----------------------------------------------- */



Ciao Amici .. spero di esservi stato utile!

sabato 5 dicembre 2009

Buon Weekend


Un saluto a tutti..con la splendida voce di Dulce Pontes !


venerdì 27 novembre 2009

Lo spirito va avanti

Splendido brano dei " Dream Theater" il gruppo Statunitense fondato nel 1985 a Boston da John Petrucci, Mike Portnoy e John Myung, non finisce mai di stupire.. un testo molto attento alla solitudine che ci accompagna quando perdiamo una Persona Cara.. la speranza nella continuità della vita dopo la morte.. qui è possibile!.. guardatevi tutto il video, leggetevi il testo tradotto in Italiano... c'è anche il grande John Petrucci alla chitarra e delle coriste da favola.... da non perdere assolutamente.
Artista: Dream Theater
Titolo Originale: The spirit carries on
Titolo Tradotto: lo spirito va avanti


Da dove veniamo?
Perchè siamo qui?
Dove andiamo quando moriamo?
cosa esiste prima? e cosa dopo?
c'è qualcosa di sicuro nella vita?

Si dice che "la vita è troppo breve"
"cogli l'attimo" e "vivi solo una volta"
ma ci potrebbe essere dell'altro,
ho già vissuto, prima di ora?
o questa vita è tutto ciò che abbiamo?

Se muoio domani
starò bene, perchè credo che
dopo che ce ne andiamo
lo spirito va avanti

Prima avevo paura della morte
Prima pensavo che la morte
fosse la fine di tutto
ma questo era prima. non ho più paura
so che la mia anima andrà avanti

Non ho mai trovato tutte le risposte
non ho mai capito perchè
non ho mai provato
che quello che so è vero
ma so che devo provarci ancora

Avanti, sii coraggioso
non piangere sulla mia tomba
perchè io non starò a lungo qui
ma per piacere fai in modo che la
memoria di me non scompaia mai in te

Sono salvo nella luce che mi circonda
libero dalla paura e dal dolore
la mia mente dubbiosa
mi ha aiutato a trovare
di nuovo il significato nella mia vita
La vittoria è reale
Finalmente nei miei sogni
mi sento in pace con la mia ragazza
e adesso che sono qui
è perfettamente chiaro
che ho capito il significato di tutto.

sabato 21 novembre 2009

Cyrano


Cyrano de Bergerac celebre opera teatrale pubblicata nel 1897 dal poeta drammatico francese Edmond Rostand (1868-1918) e ispirata alla figura storica di Savinien Cyrano de Bergerac, uno dei più estrosi scrittori del seicento francese.

Cyrano de Bergerac... è uno scontroso spadaccino dal lunghissimo naso, scrittore e poeta in bolletta dall'irresistibile vitalità. Leggendaria la sua abilità con la spada, almeno quanto la sua passione per la poesia e per i giochi di parole, con i quali ama mettere in ridicolo i suoi nemici, sempre più numerosi grazie al suo carattere poco incline al compromesso e al suo disprezzo verso potenti e prepotenti.

Spaventoso e inarrestabile con una spada in mano, egli, però, nutre segretamente un candido ed impossibile amore per la bella Rossana, sua cugina.

Quando però sta per rivelarsi alla sua amata, viene a scoprire che lei è innamorata di Cristiano, un giovane cadetto, bello ma non molto intelligente. Cyrano decide allora di allearsi con lui per fargli conquistare proprio il cuore di Rossana, e si improvvisa così "suggeritore" per l'altrui passione, scrivendo lettere e poesie per conto dell'amico, ma covando comunque dentro di sé l'amore per la cugina.

Cristiano riesce infine a conquistare la sua amata, ma l'unione tra i due giovani è osteggiata dal potente di turno, De Guiche, invaghitosi della bella. La guerra costituisce dunque una perfetta occasione per allontanare i due innamorati: Cristiano e Cirano finiranno insieme al fronte, con la loro compagnia di cadetti...

Sfortunatamente Cristiano muore e Rossana decide di ritirarsi in convento.

Solo al termine della propria vita, trascorsi molti anni, Cirano, seppur involontariamente, confesserà all'amata il suo sentimento, ma quando lei ricambierà sarà ormai troppo tardi.

Bellissima l'interpretrazione di Francesco Guccini nel suo meraviglioso brano..dove ribaltando la vicenda ai giorni nostri, utilizza la spada del nobile Personaggio per colpire i poteri forti e corrotti del sistema..aggiungendo anche un pò di nostalgia e amore.





domenica 15 novembre 2009

L'ultimo dei Preraffaeliti

John William Waterhouse

Sono molto affascinato da questo stile pittorico..credo vada aldilà del semplice quadro da appendere al muro..qui ci troviamo di fronte a dei veri capolavori..quando osservo questi splendidi dipinti mi emoziono sempre.. l'abitudine non esiste.. qui l'arte arriva dritta al Cuore e comunica con l'Anima..che Meraviglia !




John William Waterhouse.. grande Pittore Britannico nato a Roma il 6 aprile 1849
da William e Isabela Waterhouse, entrambi pittori, e si trasferì con la famiglia a South Kensington all'età di cinque anni. Cresciuto così accanto al nuovissimo Victoria and Albert Museum, studiò pittura con suo padre e si iscrisse alla Royal Academy nel 1870. Le sue opere giovanili, profondamente influenzate da Lawrence Alma-Tadema e Frederic Leighton, mutuano prevalentemente i loro soggetti dalla mitologia classica e furono esposti sia alla Royal Academy che alla Dudley Gallery. Nel 1874, all'età di venticinque anni, Waterhouse presentò alla Royal Academy il primo dei suoi lavori maturi, l'allegoria Il Sonno e la sua sorellastra la Morte che lo rese celebre e rimase per decenni una delle opere più amate dal pubblico. Dopo aver sposato Esther Kenworthy nel 1883, Waterhouse intensificò la sua attività di pittore all'interno della Royal Academy, ottenendo la cattedra nel 1895; insegnò anche alla St. John's Wood Art School del cui club fu membro fino alla morte. Si ammalò di cancro nel 1915 e morì due anni dopo, lasciando a metà uno dei suoi numerosi quadri raffiguranti la morte di Ofelia.
La Confraternita dei Preraffaelliti è stata una corrente artistica della pittura vittoriana (XIX secolo) nata nel settembre del 1848, sviluppatasi ed esauritasi in Gran Bretagna. Ascrivibile alla corrente del simbolismo, può essere definita - insieme al raffinato simbolismo di Klimt ed alle forme del liberty - l'unica trasposizione pittorica del decadentismo. Tra i suoi esponenti principali Dante Gabriel Rossetti, William Hunt, Ford Madox Brown, John Everett Millais, William Morris, Edward Burne-Jones ed il tardivo John William Waterhouse.






mercoledì 11 novembre 2009

Nuova Fiat Sedici quante rogne per una batteria


Ho acquistato la nuova Fiat Sedici multijet 4x4 2000 , dopo 4 mesi di attesa mi è stata consegnata ad inizio settembre. Auto da favola, confortevole e potente con prestazioni eccezionali su qualsiasi terreno... ma aimé , dopo circa un mese mi lascia a piedi (batteria completamente scarica)… il carro attrezzi mi porta l'auto nell’ officina autorizzata Fiat più vicina , a Pianezza (TO) … Dove mi ricaricano la batteria e  mi consegnano l’auto il giorno dopo.La causa dell'inconveniente viene motivato solo con una serie di " FORSE ". Comunque.. felicissimo dell'auto funzionante salto sopra e lascio il problema alle spalle... Ma dopo 15 giorni   , la Fiat Sedici mi lascia nuovamente a piedi , (batteria completamente scarica)  chiamo il carro attrezzi e pretendo che l'auto venga portata presso il concessionario Fiat Spazio di Torino dove ho acquistato l'auto . Ebbene... questi signori  mi hanno tenuto l'auto una settimana per sostituire una batteria. L'auto sostitutiva di cui pago un'assicurazione apposita per usufruirne  mi è stata consegnata solo dopo 2 giorni che ero appiedato. Abito a 15 k. da Torino, in una zona priva di servizi , avevo lasciato la mia Peugeot di 7 anni, ottima e funzionante per avere una vettura nuova ed affidabile. Premetto... i contatti telefonici con la concessionaria Fiat Spazio di Torino  non sempre  sono agevoli , si perde molto tempo prima di poter parlare con qualcuno.
Morale della favola , 2 volte il carro attrezzi + un giorno e mezzo la prima officina + 7 giorni la seconda officina + disagio non indefferente del cliente... Quanto è costata  questa benedetta batteria alla Fiat ?  Non è ammissibile restare 9 giorni senza auto per una batteria … Direi scandaloso.
Comunque ripeto , la Fiat 16 è un gioiello di auto ,  l’assistenza direi pessima … Almeno per quanto mi riguarda . Mi auguro in futuro migliori.

N.B. Se Fiat Auto o Fiat Spazio vogliono contattarmi per avere dettagli specifici in merito adamus.rubens@gmail.com fornirò documentazione dettagliata a conferma di quanto scritto.

venerdì 6 novembre 2009

il vento nell'Isola

il vento nell'Isola, di Pablo Neruda
Il vento è un cavallo:
senti come corre
per il mare, per il cielo.
Vuol portarmí via: senti
come percorre il mondo
per portarmi lontano.
Nascondimi, tra le tue braccia
per questa notte sola,
mentre la pioggia rompe
contro il mare e la terra
la sua bocca innumerevole.
Senti come il vento
mi chiama galoppando
per portarmi lontano.
Con la tua fronte sulla mia fronte,
con la tua bocca sulla mia bocca,
legati i nostri corpi
all'amore che ci brucia,
lascia che il vento passi
senza che possa portarmi via.
Lascia che il vento corra
coronato di spuma,
che mi chiami e mi cerchi
galoppando nell'ombra,
mentre, sommerso
sotto i tuoi grandi occhi,
per questa notte sola
riposerò, amor mio...

venerdì 30 ottobre 2009

Il Cavallo e il vento


Girovagando per il web ho trovato questa splendida fiaba.. ho pensato di condividerla con Voi Cari Amici.
Il Cavallo e il vento
C’era una volta un cavallo che si chiamava Zingaro.
Veniva da lontano. Aveva attraversato terre, fiumi, valicato montagne, prima di arrivare ad una valle.
In essa Zingaro, alla fine, si era quasi stabilito.
“Quasi”, perché non aveva un posto fisso in cui stare.
Correva da un punto ad un altro, con il vento che gli gonfiava la criniera.
Mangiava l’erba dove gli pareva.

C’era anche un uomo che abitava nella valle.
La pensava in modo completamente diverso dal cavallo.
L’uomo metteva a frutto la terra, la recintava, costruiva mulini, laboratori, fabbriche, officine.
Con il passare del tempo, gli spazi per il cavallo si fecero sempre più limitati.

“Se continui così non potrò più correre. Ti prego, cerca di capire anche le mie ragioni.
Lasciami almeno un corridoio dove io possa correre”.
Quello che stava diventando il proprietario assoluto della valle fece una smorfia e non rispose.

Alla fine, per la frenetica attività dell’uomo, il cavallo si trovò chiuso in un piccolissimo appezzamento recintato. Fu costretto a finire la sua corsa.
Cominciò a mangiare l’erba.
Arrivò l’uomo.
“Ladro! Tu rubi la mia erba”.
Zingaro mosse stancamente la testa. La criniera si mosse appena.
“E tu mi hai rubato il vento”.


(fiabe contro l’intolleranza - di Italo Notarstefano) http://ilboscoancestrale.blogspot.com/

mercoledì 28 ottobre 2009

La leggenda del Ponte Arcobaleno

Questo video proposto dalla carissima Amica Lalla è dedicato a tutti coloro che hanno perso un animale..sperando rechi un pò di sollievo. Grazie Lalla.

venerdì 23 ottobre 2009

ieri..brutta giornata


Cari Amici, ieri c'è stato il funerale di mio cognato Beppe, un tumore maligno dei più aggressivi ha infierito violentemente sul suo corpo, stroncandolo in poco più di un mese. Ero molto legato a questa splendida Persona, da oltre trentanni si conviveva nella stessa casa trifamigliare,con un rapporto di grande amicizia e rispetto..per me era come un fratello e un solido punto di riferimento per tutta la famiglia.
Dopo il Funerale seguendo le sue volontà..abbiamo portato la salma nel tempio crematorio di Piscina ,vicino a Pinerolo (To)..dove si è svolta una cerimonia molto bella e commovente con musica di sottofondo scelta da lui in vita, (il Tema di Lara)..sono stati letti degli scritti, poi con il volto rigato dalle lacrime ci siamo abbracciati tutti attorno alla bara. A seguire la salma è stata cremata, le ceneri resteranno presso questo tempio il tempo necessario per ottenere l'autorizzazione dal Comune di Givoletto (To) per disperdere le ceneri sul monte Lera (Madonna delle nevi) come da sue volontà.
Ho piacere di farvi leggere il testo, letto prima in chiesa e poi nel tempio..scritto dalla figlia Francesca. Colgo l'occasione per ringraziarvi tutti per il sostegno morale.


Caro Beppe,
chi ti conosceva sa che sei stato un marito affettuoso,il migliore dei padri,un nonno premuroso e un amico sincero per tanti. I tuoi occhi chiari e trasparenti sempre luminosi, rispecchiano in pieno la tua anima: pura e nobile. Non ti serviva dire tante parole per farci sentire il tuo amore, il tuo essere discreto e riservato non impediva alla tua dolcezza e alla tua affettuosità, di illuminare il nostro cammino, di farci sentire importanti. La tua presenza e la tua saggezza sono sempre state un punto di riferimento su cui contare. Hai lottato fino all’ultimo, con la forza che ti distingueva, per restare con noi; nella tua semplicità non volevi altro. Purtroppo non è stato possibile, le nostre strade si sono momentaneamente divise, continuerai a vivere ogni giorno, ogni istante nei nostri cuori, fin quando ci ritroveremo. Grazie per averci dedicato la tua vita. Con tanto tanto tanto Amore La tua famiglia

venerdì 9 ottobre 2009

Tristano e Isotta

La storia d'amore più famosa della letteratura cortese, considerata ancora oggi tra le migliori della letteratura mondiale.
« Tristano e Isotta non si amano... ciò che essi amano è l'amore e il fatto stesso d'amare. Ed agiscono come se avessero capito che tutto ciò che si oppone all'amore lo garantisce e lo consacra nel loro cuore, per esaltarlo all'infinito nell'istante dell'abbattimento dell'ostacolo che è la morte »
(Denis De Rougemont)


Rivalen, re di Lyonesse, ha sposato Biancofiore, sorella del re Marco di Cerniw (Cornovaglia); egli muore tuttavia poco dopo, in guerra. Prima di morire anch'essa dal dolore, Biancofiore partorisce un figlio, a cui dà nome Tristano. Il bambino è allevato da suo zio il re Marco, il quale è sottoposto al pagamento di un gravoso tributo dal re d'Irlanda: diventato un giovane guerriero, Tristano decide di liberare la Cornovaglia da questa sottomissione e parte per l'Irlanda, dove riesce a uccidere il gigante Moroldo, fratello del re: viene tuttavia ferito con un colpo di spada avvelenato, ma è curato dalla figlia del re, Isotta, che non sa che egli ha ucciso suo zio. Tristano, una volta guarito, torna in Cornovaglia.

Pressato di sposarsi per garantire al trono una successione, il re Marco decide di prendere per moglie colei a cui appartiene un capello d'oro, portato dal mare da un uccello. Tristano, ricordandosi di Isotta, parte per l'Irlanda, ma, appena arrivato, deve combattere un terribile drago. Lo uccide, ma viene ferito, e, ancora una volta, curato da Isotta, che si accorge allora che egli è colui che aveva ucciso il Moroldo: rinuncia tuttavia a vendicarsi ed è promessa in sposa a Marco per sanare le rivalità tra i due regni. Si imbarca dunque con Tristano verso la Bretagna. Ma la regina d'Irlanda affida all'ancella Brangania un filtro magico, da far bere ai due sposi la notte di nozze: essi allora si innamoreranno profondamente l'uno dell'altra. Durante la navigazione, però, Tristano beve per errore il filtro, credendo che sia vino, e lo offre a Isotta: i due cadono preda dell'amore. Isotta sposa comunque Marco, facendosi sostituire da Brangania per la consumazione del matrimonio.

Seguono mesi di amori clandestini, di trucchi e menzogne, durante i quali i due innamorati rischiano costantemente di essere ingannati dai baroni invidiosi. Un nano malvagio, buffone del re, tenta di farli cogliere sul fatto durante un loro appuntamento notturno nel verziere, ma Tristano si accorge della presenza del re nascosto tra le fronde di un pino e riesce ad avvertire Isotta, che inscena un dialogo del tutto innocente. Un'altra volta, il nano sparge della farina sul pavimento della camera da letto regale: Tristano salta sul letto di Isotta per evitarla, ma così facendo gli si riapre una ferita che macchia di sangue le lenzuola. Scoperti e condannati a morte, i due riescono a fuggire e si rifugiano nella foresta del Morrois. Dopo tre anni, il filtro comincia a indebolirsi: non sopportando più la vita allo stato selvaggio, ed essendo stati scoperti da re Marco, Tristano decide di restituire la donna al re, e parte: si reca allora in Bretagna dove sposa Isotta dalle Bianche Mani, con la quale tuttavia non consuma il matrimonio.

Nel frattempo l'innocenza della regina è continuamente messa in dubbio dai baroni malvagi, inducendola a reclamare un'ordalia. In base a quest'usanza, Isotta dovrà giurare di essere stata sempre fedele al marito stringendo in mano un ferro incandescente: se avrà detto la verità, Dio la proteggerà rendendole giustizia. Tristano si reca alla cerimonia travestito da lebbroso, e aiuta la regina a superare una pozzanghera. Così ella può giurare di non aver mai stretto altro uomo che suo marito e il lebbroso stesso.

Più volte ancora Tristano si reca segretamente in Cornovaglia, travestito da pellegrino o da folle; una volta l'accompagna il cognato Caerdino, che offeso per l'ingiuria fatta da Tristano alla sorella (non aveva consumato il matrimonio con Isotta dalle Bianche Mani) vuole vedere con i suoi occhi la bellezza di Isotta la Bionda e l'intensità del suo amore. I due così fanno pace e Caerdino si proclama amante dell'ancella della regina, Brangania.

Ferito gravemente durante una spedizione, Tristano capisce che solo Isotta la Bionda può guarirlo e la manda a chiamare, chiedendo che vengano messe vele bianche alla nave con cui verrà, se lei accetta di venire, e vele nere se si rifiuta. Ella accetta, ma la sposa di Tristano, avendo scoperto il loro amore, gli riferisce che le vele sono nere. Credendosi abbandonato da Isotta, Tristano si lascia morire; la donna, arrivata troppo tardi presso di lui, muore di dolore a sua volta. Pentita per le conseguenze tragiche della sua menzogna, Isotta dalle Bianche Mani rimanda i corpi in Cornovaglia, facendoli seppellire assieme. Le piante che cresceranno sulla loro tomba, nocciolo e caprifoglio, si intrecceranno così strettamente che nessuno, mai, potrà separarle.
(Fonte Wikipedia)

martedì 29 settembre 2009

Passi nelle ombre



Passi nelle ombre
Abbandonato nel vuoto dei ricordi
osservo il tempo infinito
sfondo di nebbie e ombre di croci
vago cercando la luce ormai tenue
in mattini inventati dalla notte
speranze annegate nelle lacrime
sogni destati dal silenzio del nulla
orizzonti d'azzurro ormai lontani
adamus 29/09/2009

sabato 26 settembre 2009

Ciao Whinny

In un momento già pieno di guai, per coronare il tutto.......

è morto Whinny..... a soli 10 anni il mio adorato micione questa mattina è deceduto. Da 11 giorni era in cura per una brutta bronchite , seguita da insufficenza renale e conseguente emorragia allo stomaco. Ho fatto di tutto per salvargli la vita, flebo e farmaci ogni giorno, questa mattina dopo la consueta visita dal Veterinario per le terapie..purtroppo è sopraggiunto un collasso cardiocircolatorio, nonostante i tempestivi tentativi di rianimazione del Veterinario..Whinny è mancato!


mercoledì 16 settembre 2009

Sonetti


I sonetti di William Shakespeare , si compongono di 154 brevi componimenti poetici , che Shakespeare scrisse attorno il 1590, ma furono pubblicati soltanto nel 1606.....gli ultimi 28 di questi sonetti sono stati dedicati a una bellissima Donna non identificata( Dark Lady). Attraverso la relazione tra il poeta e questa donna l'autore sviluppa nei suoi sonetti i temi più disparati che vanno dalla morte all'amicizia. Pare che questi 154 sonetti furono pubblicati per la prima volta senza l'autorizzazione dell'autore.
Ho postato soltanto il sonetto 116, ma cercando nel web potete leggerli tutti.. se volete , sono bellissimi!

Non sia mai ch'io ponga impedimenti
All'unione di due anime fedeli; Amore non è amore
Se muta quando scopre un mutamento
O tende a svanire quando l'altro s'allontana.

Oh no! Amore è un faro sempre fisso
Che sovrasta la tempesta e non vacilla mai;
È la stella che guida di ogni barca,
Il cui valore è sconosciuto, benché nota la distanza.

Amore non è soggetto al Tempo, pur se rosee labbra
E gote dovran cadere sotto la sua curva lama;
Amore non muta in poche ore o settimane,

Ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio;
Se questo è un errore e mi sarà provato,
Io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato.


martedì 15 settembre 2009

Quattro risate


Dicono che ridere fa bene alla salute....allora ridiamo.

Due amici si affrontano : Ho saputo che hai dormito con mia moglie...è vero?
No, magari! non mi ha fatto chiudere occhio tutta la notte!

Un uomo dal Dottore : Sono preoccupato... quando faccio l'amore sento dei fischi!
Ma lei quanti anni ha? 80! ...... Pretenderà mica gli applausi a 80 anni !

Un marito si presenta alla moglie con un bicchiere d'acqua e un'aspirina.
La moglie...ma Caro non ho mal di testa !
hahahah!! fregata questa sera si tromba!

Marito e moglie, felici, festeggiano le nozze d'oro con una cenetta intima. Verso la fine lui le chiede qualcosa che lo tormenta da tempo: "Cara, mi hai mai tradito?".
Lei: "Oh, caro, ma perche' chiedi questo?".
Lui: "E' importante, lo devo sapere".
Lei: "Allora, si', ti ho tradito. Tre volte.
La prima volta e’ stato quando avevi bisogno di tutti quei soldi per lavorare in proprio, e nessuno te li diede finche' un giorno il direttore di banca venne da noi e li consegno' personalmente?".
Lui: "Non avevo mai capito cosa fosse successo. E la seconda volta?". Lei: "Caro, ti ricordi quando avevi bisogno di quella operazione al cuore, ed era troppo rischiosa e nessun chirurgo voleva farla? E che poi improvvisamente uno di loro cambio' idea?". Lui: "Oh, cara, hai fatto questo per salvarmi la vita? Ah, mi sento risollevato dal vedere come ti sei sacrificata per me! E dimmi, quand'e' stata la terza volta?".
Lei: "Caro, ti ricordi quando eri in campagna elettorale, e ti mancavano 147 voti per essere eletto?".

mercoledì 9 settembre 2009

Slide

giovedì 3 settembre 2009

il tempo passa per tutti



Vi siete già sentiti in colpa per aver guardato le persone della vostra età ed aver pensato: "non posso sembrare così vecchio"? Allora il racconto di questa signora ci riguarda.


Ero seduta in sala d'attesa per il mio primo appuntamento con un nuovo dentista, quando ho notato che il suo diploma era affisso al muro. C'era scritto il suo cognome, e improvvisamente mi sono ricordata di un gran moro che portava quello stesso cognome. Era nella mia classe di liceo 30 anni prima, e mi sono chiesta se poteva essere lo stesso ragazzo per il quale avevo "sbavato" all'epoca.
Quando sono entrata nello studio, ho immediatamente allontanato questo pensiero. Quest'uomo brizzolato,stempiato e con il viso segnato da profonde rughe era troppo vecchio per essere stato il mio amore segreto. Dopo avermi visitato, gli ho chiesto se era stato al liceo de Mons. 'Si', mi ha risposto. 'Quando si è diplomato?', gli ho chiesto. 'Nel 1988. Perché questa domanda?', rispose. 'Allora Lei era nella mia classe', ho esclamato! E allora questo orribile, vecchio, piccolo, stronzo figlio di puttana mi ha chiesto: 'Lei era professoressa di cosa???

martedì 1 settembre 2009

Triste anniversario




Purtroppo il mio rientro coincide con un triste anniversario !

Piccola Sara, il 2 settembre 2003, un banale incidente d'auto, Ti ha portato via da Noi, in un solo attimo sei volata in cielo, oscurando il nostro sole , privandoci dei Tuoi occhi bellissimi, nelle sere di cielo stellato Ti riconosco......... sei la Stella più grande! Avevi solo 16 anni e tanti sogni nel cassetto.














Poesia della mamma......Nessuno lo sapeva, Sei sempre qui, chiusa nel mio cuore ancora ti penso. Difficile trovare le parole per dirti,quello che provo, ti cerco nella mente e ti trovo col tuo sorriso raggiante e negli occhi tuoi i 16 anni in volo.........in volo verso un futuro che non c'è ,verso una vita vera che non hai vissuto.E quello che è più triste , che nessuno sapeva, Avremmo potuto ricoprirti d'oro,per la tua dolcezza, per farti brillare più di ogni altra stella in cielo, per darti la certezza di quanto bene ti volevamo,ti avremmo chiusa a chiave per non farti andare via, Ti avremmo stretta, stretta al cuore, per dirtelo ancora, tutto il bene che dopo..... non avremmo più potuto
Ci manchi tanto Piccola Sara! Ti ricordiamo sempre con grande affetto.......... Mamma , Papà, Fratello, Nonna , zio adamus e tutti quanti Ti hanno amato!


View Slideshow


Albachiara ...la Tua Canzone preferita!

Bagni alla mola Varazze

Cari Amici,un grande abbraccio a tutti! Oltre a Caorle, ultimamente sono stato a Varazze (Sv), un splendida Cittadina della Liguria... la vostra estate non sarà certo monotona se la trascorrerete sdraiati sulla spiaggia dei "BAGNI ALLA MOLA " di Varazze, in compagnia del mare di liguria e baciati dal sole che arde i litorali da giugno a settembre.
L'imbrunire è invece il momento dello shopping nel centro storico, dove potrete trovare ogni sorta di comodità.
Varazze fa parte del parco del Beigua, il comprensorio che inizia sul mare presso le alture di Cogoleto e che va a racchiudere incantevoli località collinari presso le quali potrete trovare ristoranti e agriturismi pronti a farvi gustare deliziosi piatti tipici. Insomma, Varazze e' l'ideale per chi ama il relax e il divertimento.
I BAGNI ALLA MOLA... una struttura balneare perfetta.. gestita egregiamente dai Simpatici Rubens e Davide, coadiuvati da uno Staff capace e disponibile.. simpatia è cordialità regnano incontrastate in questo piccolo ritaglio da sogno.
Oltre al servizio spiaggia completo, un'ottima cucina, piscina e serate in allegria con ottima musica....che altro dire? provare per credere!

                                          Staff al completo















mercoledì 19 agosto 2009

Amore sotto la pioggia






Amore sotto la pioggia


Nell'alba, vedo il mio cuore che sale verso il cielo


nel tramonto, vedo la Tua ombra che si allontana


nel giorno vivo l'attesa di questi due momenti


se ti guardo negli occhi tutto si ferma in un solo


attimo di felicità , Tu sai confondermi quando


sento il Tuo profumo mi perdo, le mani tremano


il Cuore impazza , la parola manca , sono bloccato,


se il silenzio parlasse, direi che Ti amo, per Me Tu sei


uno squarcio di luce, nel cielo oscurato dalla tempesta,


Ti prego, amami come Tu sai fare, sta piovendo a dirotto,


sposta l'ombrello dalla mia parte, mi sto bagnando tutto!


....ma il silenzio non parla!


adamus

sabato 15 agosto 2009

Non mi voglio perdere niente!

Potrei rimanere sveglio solo per sentirti respirare vederti sorridere mentre dormi
Mentre sei lontana e sognante.. Potrei trascorrere la mia vita in questa dolce resa
Potrei rimanere perso in questo momento per sempre.. Ogni attimo trascorso con te E' un attimo che serbo caro.. Non voglio chiudere gli occhi.. Non mi voglio addormentare.. Perche mi mancheresti.. E non mi voglio perdere niente
Perche persino quando ti sogno II sogno piu bello non basterebbe Mi mancheresti ancora.. E non mi voglio perdere niente.. Steso vicino a te Mentre sento il battere del tuo cuore E mi chiedo cosa stai sognando Mi chiedo se è me che vedi
Poi ti bacio gli occhi a ringrazio Dio che siamo insieme voglio stare con te In quest'attimo per sempre, per sempre Non voglio chiudere gli occhi Non mi voglio addormentare Perche mi mancheresti.. E non mi voglio perdere niente
Non mi voglio perdere neanche un sorriso.. Non mi voglio perdere neanche un bacio voglio stare con te.. Qui con te, cosi Ti voglio tenere stretta
Sentire il tuo cuore vicino al mio.. E rimanere qui in questo momento Per sempre
Non voglio chiudere gli occhi.. Non mi voglio addormentare.. si Non mi voglio perdere niente.
Testo e brano stupendo
Artista: Aerosmith
Titolo Originale: I Don't Want To Miss A Thing
Titolo Tradotto: Di Te Non Voglio Perdermi Niente

martedì 28 luglio 2009

Bob Dylan

domenica 26 luglio 2009

relax

POESIE E AFORISMI DI JIM MORRISON

martedì 21 luglio 2009

Vogliamo la verità


Cari Amici, nel blog di Drummer c'è una comunicazione molto importante, aderire non costa nulla .....bastano pochi click. grazie per l'attenzione.
http://iloveonlyrockandroll.blogspot.com/2009/07/vogliamo-solo-la-verita.html

sabato 18 luglio 2009

Don Chisciotte

Il Don Chisciotte è un'opera di una complessità straordinaria, sia a livello tematico che stilistico, e di conseguenza molte sono state le interpretazioni datene, anche di segno opposto tra loro. L'universalità dei personaggi creati dal Cervantes ha poi spesso indotto i critici a decontestualizzare storicamente il romanzo e a leggerlo quasi come opera loro contemporanea. E' possibile però ricondurre le varie analisi critiche fondamentalmente a due tipi di letture: da un lato quella "giocosa", il cui massimo sostenitore è forse l'Auerbach che nel suo Mimesis sottolinea come la follia del Chisciotte altro non sia che gioco, parodia, comicità, riconducibile alla follia erasmiana; dall'altro l'interpretazione "tragica", storicamente affermatasi durante il Romanticismo, che vede invece nell'hidalgo un campione dell'idealismo costretto a scontrarsi con una prosaica realtà priva di ogni eroismo. Ad ognuna di queste interpretazioni è possibile muovere delle obiezioni visto che in realtà entrambi i toni, quello della gaiezza e quello della melanconia, pervadono la narrazione e troppo riduttivo sarebbe cercare di affermare una visione critica definitiva; come per l'Amleto di Shakespeare continueranno a susseguirsi le più svariate letture. ( Laura Barberi)
Bellissima la trasposizione del Personaggio Don Chisciotte ai giorni nostri di Guccini, come sempre il Bravissimo Cantautore riesce a toccare temi sociali, in questo brano aggiunge rabbia e sentimentalismo. Sei grande Francesco! seguite bene il testo.....è stupendo!


giovedì 16 luglio 2009

Che caldo


Cari Amici , la giornata è caldissima,qui ci vuole una freddura!

Un uomo va dal medico per ricevere il responso di tutte le accuratissime analisi alle quali si è dovuto sottoporre:
- Allora, dottore, cosa mi deve dire?
- Si faccia forza, purtroppo ho delle brutte notizie da darle…
- E cioè? Su, non aspetti!
- Purtroppo non le rimane molto tempo…
- Oh mio Dio! Quanto tempo mi rimane?
- Dieci…
- Dieci cosa? Mesi? molto di meno, molto di meno .....1 mese?, mi dispiace, molto di meno!

- una settimana? ehm... purtroppo molto di meno, un giornoooo? di meno , molto di meno!

-a questo punto il Tipo tutto sconsolato , saluta il Medico, scende le scale, esce in strada......in quel preciso istante sta passando un carro funebre, il tipo facendo cenno con la mano.......... taxi !

venerdì 10 luglio 2009

Vacanza a Caorle


La meravigliosa spiaggia di levante

Campanile del Duomo anno 1050

Cari Amici di blogger, ho trascorso con mia moglie una vacanza a Caorle, ( un comune di 12.000 abitanti, della provincia di Venezia , situato tra le foci dei fiumi Livenza e Lemene, che si affaccia sul Mare Adriatico, a nord est della Laguna di Venezia, fra le località turistiche di Eraclea e Bibione.).
Sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla bellezza di questa cittadina pulita e accogliente, con due magnifiche spiaggie (Levante e Ponente), separate da una splendida scogliera , con i massi scolpiti da opere d'arte. Nel centro storico, bellissimo e suggestivo, svetta il caratteristico campanile del Duomo, Costruito nel 1050, nei pittoreschi vicoli della cittadina, ci sono bellissimi negozi di ogni tipo ,
ristorantini tipici dove gustare ottimi piatti di pesce annaffiati con del buon vinello , imbattersi in ammalianti gelaterie, dove si possono gustare gelati dalle dimensioni gigantesche. Da non perdere la visita guidata al Duomo, il Santuario della Madonna dell'Angelo, la Scogliera scolpita sul lungomare, Laguna e Casoni percorso paesaggistico naturale,( i Casoni a vederli dalla riva opposta sembrano le case del villaggio di Asterix, con i loro tetti spioventi fatti di canna intrecciata. Invece i casoni sono abitazioni tutt'ora usate dai pescatori della laguna veneta nella zona di Caorle che in queste acque, tanto amate da Ernest Hemingway (ne parla nel romanzo Di là dal fiume e tra gli alberi), trovano soprattutto anguille e branzini. ) Si può anche vedere il casone di Hemingway,ma solo dall'esterno, purtroppo fu venduto in passato ad un privato. Ho fatto anche una puntatina a Venezia meravigliosa ed unica città che conosco  molto bene, ma ritorno ogni volta con immenso piacere.

Per la mia permanenza a Caorle, ho avuto la fortuna di trovare nel vasto mare del web il bellissimo
Hotel Eden , situato sulla splendida spiaggia di Levante, gestito egregiamente dai giovani e dimanici Coniugi Leonardo e Donatella, le camere sono confortevoli ,la cucina è ottima, la spiaggia è da sogno.

linkate qui per entrare nel sito:
Hotel Eden, Caorle lungomare Trieste 57- Venezia

Un ringraziamento particolare agli Amici conosciuti in Hotel: Paola e Massimo con i piccoli Giulia e Pietro, Riccardo e Letizia con Beatrice e Marianna e la nipote Margherita , Bruno e Consorte, Tutte splendide e simpaticissime Persone, essenziali............. per una vacanza indimenticabile.


N.B. unica nota stonata (ho preso 3 Kg.). Se volete vedere le foto,cliccate sullo slideshow in alto destra, entrerete nell'album, devo ancora scrivere le etichette, portate pazienza......provvederò, un abbraccio a tutti.