venerdì 28 marzo 2008

olimpiadi della vergogna




OLIMPIADI DELLA VERGOGNA!



TRATTO DA :













Olimpiadi della vergogna

Marcello Pamio – 18 marzo 2008



[cerchi_olimpici.gif]Il paese che ha più condanne a morte nel mondo (tra le 2.000 e le 10.000 ogni anno!)

Il paese (secondo una inchiesta del quotidiano britannico Guardian) che permette ad aziende di cosmetici di utilizzare la pelle dei condannati a morte per produrre il collagene per labbra e trattamenti anti-rughe per noi occidentali.

Il paese in cui il governo gestisce il traffico illegale di organi umani per trapianti, la maggior parte dei quali sono prelevati direttamente ai condannati (“le pubbliche autorità richiedono il consenso informato dei prigionieri o delle loro famiglie alla donazione degli organi”). Costano il 30% in meno rispetto a paesi come Bulgaria, Colombia, Russia e Sudafrica, la Cina , per questo è divenuto il paese mèta preferita degli israeliani che necessitano di trapianti! (“Il Corriere della Sera”, 13 settembre 2005).

Il paese che con all’invasione militare del 1949-1950 del Tibet ha fatto sterminare decine di migliaia di persone senza processo, solamente in base al sospetto di “attività anticomuniste”.

Il paese dove si sono uccise migliaia di persone in carcere a causa di sevizie, torture e lavori forzati.

Il paese che attua progetti di pianificazione familiare, e cioè sterilizzazioni in massa di donne e bambine al fine di cancellare, nel giro di qualche generazione, la “razza” tibetana.

Il paese che ha distrutto o fatto saltare in aria almeno 6000 monasteri, distruggendo una cultura esoterica millenaria patrimonio dell’umanità.

Il paese che vieta nelle scuole di studiare la cultura, la lingua e la religione del Tibet prima dei 18 anni.

Il paese che censura tutti i siti internet scomodi al regime “popolare”.

Il paese che per legge regola la reincarnazione dei Lama tibetani e la pone sotto il controllo delle autorità!

Il paese che vanta 16 delle 20 città più inquinate al mondo.

Nel paese dove oltre 22 milioni di persone sotto il livello di povertà assoluta e decine di milioni di poveri.

In questo paese si terranno le Olimpiadi 2008



Il costo della vergogna

Il costo iniziale delle Olimpiadi in Cina, preventivato in 1,6 miliardi di dollari sarebbe già stato ritoccato con nuovi stanziamenti che sfiorano i 37 miliardi di dollari[1].

Quanti di questi soldi andranno a beneficio della popolazione?

Ovviamente nessuno… mafia cinese, regime e imprenditori compiacenti si spartiranno la ricchissima torta. Un esempio per tutti, il terminal dell’aeroporto di Pechino costerà 2,7 miliardi di dollari: un gioiello che potrà accogliere 120 aerei, 64 ristoranti e 90 negozi.
[2]

E le persone in strada continueranno a morire di fame, come e forse più di prima.

Con quale coscienza, un atleta potrà andare a gareggiare, mettendosi in bella mostra davanti al mondo, in un simile e insanguinato paese?

Diamo un segnale forte al Sistema: boicottiamo queste assurde e ipocrite olimpiadi.

E per favore…spegniamo la televisione!









No alle Olimpiadi di sangue

Tratto da http://www.beppegrillo.it/ – 15 marzo 2008





L’Italia non deve partecipare alle Olimpiadi di Pechino. I Giochi Olimpici sono bagnati del sangue dei tibetani. A Lhasa sono morte almeno 100 persone, alcune bruciate vive.

Protestavano nell’anniversario della sanguinosa repressione cinese del 1959.

Il buddismo non è una religione di conquista, non ha causato stragi secolari come le religioni monoteiste. Il buddista può essere ucciso, ma non uccide. Il governo cinese minaccia nuove stragi se i tibetani non cesseranno le manifestazioni entro lunedì. Li minaccia a casa loro, in una nazione occupata. Minaccia un popolo costretto in gran parte all’esilio. Di cui ha distrutto i monasteri. Di cui vorrebbe cancellare l’identità con una immigrazione selvaggia.

I tibetani sono uno dei popoli più pacifici della terra. Da decine di anni è in atto nei loro confronti un piccolo olocausto dagli occhi a mandorla, ma l’Occidente volta sempre la testa dall’altra parte. Pecunia
WTO non olet. Né Valium, né lo psiconano hanno voluto ricevere il Dalai Lama in visita in Italia lo scorso autunno. E’ stato trattato come un paria, prima gli affari, poi i diritti civili. I nostri grandi statisti: la vergogna internazionale d’Italia.

Gli atleti italiani rinuncino alle Olimpiadi
. Facciano outing contro la dittatura, sarà la migliore azione della loro vita. Figli e nipoti ne saranno fieri. Molti italiani gliene daranno merito. Li ospiterò a casa mia durante le Olimpiadi e, come rimborso, li pagherò come personal trainer.

Le Olimpiadi di Pechino non si possono celebrare sui
massacri di Lhasa. Per ogni finale olimpica, per ogni premiazione ci sarà il ricordo di un tibetano assassinato e di una Nazione stuprata sotto gli occhi indifferenti del mondo. Ho incontrato il Dalai Lama a Milano. Ho incontrato un uomo buono, aperto, disponibile, ma assolutamente determinato a restituire la libertà al suo popolo. Lo saluto da questo blog.

No alle Olimpiadi di sangue




lunedì 10 marzo 2008